La casa di Jack: l’ultima provocazione di Lars von Trier

Lars von Trier, punto cardinale del cinema europeo contemporaneo, torna dopo Nymphomaniac (2013) a gettare scompiglio nella critica e nel pubblico. Bandito dal festival di Cannes dopo le sue dichiarazioni nel 2011, in cui affermava di capire Hitler e simpatizzare con lui, con un atto di pacificazione è stato riaccolto – ma fuori concorso – … Leggi tutto

Dogman: il cappio del male

Il cinema italiano torna vittorioso dal Festival di Cannes 2018. Lazzaro felice di Alice Rohrwacher si è aggiudicato il premio per la miglior sceneggiatura (in ex-aequo con Three Faces di Jafar Panahi) e Marcello Fonte, volto protagonista di Dogman di Matteo Garrone, ha vinto come miglior attore. Per quest’ultimo sembra un sogno. Custode nel centro … Leggi tutto

L’infanzia di un capo: genesi di un mostro

L’esordio promettente di Brady Corbet Anche se il nome di questo neo-regista potrebbe non accendere alcuna lampadina nell’immediato, Brady Corbet ha alle sue spalle una esperienza da attore da cui ha saputo ricavare molto. Di certo ha acquisito una certa dimestichezza con ruoli di personaggi al limite: affronta l’abuso psicologico e fisico nell’età adolescenziale a … Leggi tutto

Terra nullius: l’Europa Orientale dalla politica ai traffici illegali

Europa Orientale

Era impensabile augurarsi che la caduta, al termine della guerra fredda, di una delle due superpotenze che avevano spaccato a metà il mondo avvenisse senza ripercussioni sulla cartina geografica politica di quella regione che Mosca ha considerato per diverso tempo il proprio giardino di casa, ovvero l’Europa Orientale. Con il crollo dell’Unione Sovietica, infatti, non … Leggi tutto

Nato per uccidere: fra studi neuroscientifici e giuridici

Charles Percy Snow, nel libro Le due culture, spiega come la separazione fra studi umanistici e studi scientifici sia relativamente recente. In particolare è luogo comune diffuso, per gli studiosi umanistici, ritenere il campo scientifico niente più che pura “manovalanza” a servizio della società. Per questa ragione è difficile che diritto e scienza si incontrino, … Leggi tutto

L’evoluzione storica delle aggravanti dell’omicidio

Hannah Arendt individua l’origine dell’omicidio, inteso con il significato attuale di crimine assoluto, nell’avvento del cristianesimo. Più precisamente, nell’agosto del 1953, scrive che solo la tradizione giudaico cristiana ha innalzato l’omicidio al rango di crimine assoluto, e che poté farlo soltanto perché qui l’omicidio era una sorta di deicidio, in quanto l’uomo è creato a … Leggi tutto

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