Casa di bambola: un femminismo di cartone

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«Il mio progetto è di farmi fotografo», scriveva Henrik Ibsen nel 1867. «Farò posare davanti al mio obiettivo i miei contemporanei, uno ad uno». I punti di contatto tra la prosa ibseniana e la fotografia sono, in effetti, almeno due. Come i primi cultori del dagherrotipo, Ibsen credeva di poter ritrarre la realtà in modo … Leggi tutto

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