Arabia+Felix+%28si+fa+per+dire%29%3A+il+dimenticato+conflitto+civile+dello+Yemen
thewisemagazineit
/2017/01/27/arabia-felix-conflitto-yemen/amp/

Arabia Felix (si fa per dire): il dimenticato conflitto civile dello Yemen

Published by
Carlo Paganessi

Lo Yemen è sempre stato un paese molto tormentato: sin dal VI secolo a.C. infatti, limite in cui iniziano i primi resoconti scritti della vita nel paese, non ha mai attraversato periodi più lunghi di trent’anni senza un conflitto, che fosse civile o esterno. Le prime notizie arrivano dai greci, che chiamavano l’area Eudaìmon Arabìa e la definivano come un posto ricco di risorse e, pertanto, conteso da diversi popoli spesso in lotta tra loro. Ma il conflitto che sta dilaniando il paese ora presenta un tasso di violenza senza precedenti, e la popolazione ne risente: in due anni di scontri sono morte oltre diecimila persone, e tre milioni sono dovuti fuggire dalle proprie case.

Le guerre civili non accadono per caso, e quella yemenita non fa storia a sé: il conflitto in corso è il risultato di un decennio di tensioni, iniziato nel luglio del 2004 con le prime rivolte di Ansar Allah, un gruppo di fede sciita zaidita (dal nome del fondatore di tale corrente religiosa, Zayd al Husayn, che si ribellò contro il califfato Omayyade ma venne ucciso in battaglia come il padre, Zayn al Abidin, ucciso nel massacro di Kerbala), una corrente riformista all’interno dello sciismo conosciuta con il nome popolare di Houthi. A settembre del 2004 la rivolta venne repressa nel sangue: ci furono quasi un centinaio di morti, tra cui il leader del movimento, l’Imam Husayn Al Houthi. Da quel momento, e per tutti i primi anni 2000, il rapporto degli Houthi con Sana’a attraversò alti e bassi, con diversi accordi stipulati e poi rigettati da entrambe le parti.

Nel 2007, nelle regioni meridionali del paese, vanno in scena una serie di proteste pacifiche volte a chiedere la secessione: la protesta, partita da basi storiche e ideologiche, mirava al ripristino dello Yemen meridionale come stato indipendente. Questo stato era attivo tra il 1971 e il 1990, e si ricorda come l’unico stato della penisola araba ad aver avuto una costituzione di stampo dichiaratamente marxista comunista. Le proteste vennero represse con la violenza dal governo di Sana’a, nel frattempo impegnato nuovamente dagli Houthi nel nord del paese. Questi, guidati dal fratello di Husayn Abdel Malek, nello stesso anno firmarono un cessate il fuoco, dopo tre anni di scontri che avevano lasciato sul terreno quasi tremila vittime.

L’articolo completo è disponibile sul nostro magazine alle pagine 10-13.

Published by
Carlo Paganessi

Recent Posts

  • Tech&Games

Whatsapp, il trucco definitivo per trasformare gli audio in testo scritto senza doverli ascoltare

Whatsapp, con questo metodo potrai trasformare i tuoi vocali in testo e leggerli, invece di…

1 mese ago
  • Tech&Games

YouTube ha copiato così tanto TikTok che ora succede il contrario: la novità per diventare virali sul social

TikTok ha deciso di introdurre un'importante novità ripresa da YouTube. Un cambio di rotta per…

1 mese ago
  • Tech&Games

Rendi il tuo iPhone più veloce in pochi secondi: fallo e noterai una differenza abissale

Scopri come rendere il tuo iPhone più veloce in pochi secondi. Con poche e semplici…

1 mese ago
  • Economia

Pensione di reversibilità anche ai nipoti, sono in molti a non conoscere questa possibilità

Scopri come i nipoti possono accedere alla pensione di reversibilità e massimizzare i benefici previdenziali,…

1 mese ago
  • Tech&Games

Digitale Terrestre, attenzione a questa sigla: rischi di non vedere più nulla

Il passaggio al DVB-T2 è un'evoluzione inevitabile del digitale terrestre che richiede però un'attenta preparazione…

1 mese ago
  • Curiosità

Oroscopo, cambio radicale ad aprile: 3 segni in pieno boom economico, un altro invece se la passa malissimo

L’oroscopo di aprile prevede un cambio radicale: 3 segni vivranno un boom economico mentre uno…

1 mese ago