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Sport

Super Bowl 2022: breve guida all’evento sportivo dell’anno

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Giacomo Castiglioni

Nella notte italiana tra domenica 13 e lunedì 14 febbraio si terrà a Los Angeles uno degli eventi sportivi più attesi e seguiti dell’anno: il Super Bowl. Ecco tutto quello che c’è da sapere sulla partita più importante e sentita della stagione negli Stati Uniti.

Cos’è il Super Bowl e perché è così importante

Il Super Bowl è la finale della National Football League (Nfl), il campionato professionistico di football americano degli Stati Uniti. Si tiene ogni anno tra gennaio e febbraio ed è la partita che assegna il titolo di campione della stagione.

Parte dell’importanza del match è senz’altro dovuta al fatto che il football americano è di gran lunga lo sport più popolare negli Stati Uniti. Da anni, infatti, la Nfl è il campionato professionistico con la più alta affluenza di pubblico negli stadi al mondo: in media, quasi 70mila persone assistono in presenza alle partite, più del doppio rispetto, per esempio, alla Serie A di calcio italiana.

U.S. Bank Stadium, Minneapolis, casa dei Minnesota Vikings. Foto: Wikimedia Commons.

Inoltre, l’evento è sentito in maniera particolare anche per via dell’unicità del football nel panorama sportivo americano. Ogni squadra gioca “solo” 17 partite nell’arco della stagione, seguite dalle fasi finali, i playoffs, per le migliori classificate: quattro gare a eliminazione diretta fino alla finalissima. Gli altri due sport tipici della tradizione americana, il basket e il baseball, prevedono invece un numero molto più elevato di partite a stagione (82 la NBA, 162 la MLB), seguite dai playoffs. La posta in palio in ogni partita di football è, insomma, piuttosto alta, e il tutto culmina nel Super Bowl.

L’unicità dell’evento, la popolarità dello sport e l’importanza della partita fanno sì che il Super Bowl sia l’avvenimento sportivo più seguito a livello mediatico dell’anno. Nei soli Stati Uniti, si stima che il pubblico televisivo superi i cento milioni di spettatori, con uno share che si assesta in media attorno al 70 per cento. Questo grazie anche a ciò che avviene durante l’intervallo tra il primo e il secondo tempo: l’Halftime Show.

Divenuto negli anni un appuntamento in grado di creare un’attesa simile a quella per la partita, l’Halftime Show ha visto esibirsi alcuni dei più grandi artisti di tutti i tempi. Tra le performance più memorabili si ricordano quella di Michael Jackson nel 1993, Paul McCartney nel 2005, i Rolling Stones nel 2006, Prince nel 2007 (considerata all’unanimità la migliore di sempre), Bruce Springsteen nel 2009, Beyoncé nel 2013 e Lady Gaga nel 2017. Spesso, l’Halftime Show è un’occasione per dare voce a importanti messaggi politici e sociali, come nelle altrettanto memorabili performance degli U2 nel 2002, a pochi mesi dall’11 settembre 2001, e di Shakira e Jennifer Lopez nel 2020, vero e proprio omaggio al mondo latino-afroamericano.

Leggi anche: George Floyd, il rap e la protesta.

Infine, il Super Bowl è noto anche per gli spot pubblicitari che accompagnano la diretta tv dell’evento. Data l’altissima audience, gli inserzionisti arrivano a pagare anche diversi milioni di dollari per trenta secondi di spot, e nel corso degli anni i break commerciali sono diventati un appuntamento fisso seguito dal pubblico tanto quanto l’Halftime Show e la partita stessa. Numerosi spot sono poi diventati degli efficaci esempi di arte audiovisiva, come lo storico annuncio del primo Mac della Apple nel 1984 (diretto da Ridley Scott), lo spot di McDonald’s con Michael Jordan e Larry Bird nel 1993, quello della Volkswagen ispirato a Star Wars nel 2011 (uno dei più visti di sempre) e quello della Toyota con l’atleta paralimpica Jessica Long (trasmesso molto anche in Italia) nel 2021.

Super Bowl 2022: i protagonisti della finale e dell’Halftime Show

La 56esima edizione del Super Bowl, il Super Bowl LVI (seguendo la numerazione romana che da sempre viene usata per l’evento), si terrà a Los Angeles, più di preciso al SoFi Stadium di Inglewood, California. Le due squadre che si sfideranno per il titolo saranno i Cincinnati Bengals e i Los Angeles Rams.

SoFi Stadium (Inglewood, California), casa dei Los Angeles Rams e dei Los Angeles Chargers. Foto: Wikimedia Commons.

I losangelini sono approdati alla partita più importante dell’anno dopo aver battuto in semifinale i San Francisco 49ers nel derby californiano, arrivando così a giocare la finalissima nel loro stadio di casa: il Super Bowl, infatti, viene giocato di solito in campo neutro, in una sede che viene decisa diverso tempo prima. È soltanto la seconda volta nella storia che una squadra disputa la finale nel proprio stadio e, coincidenza, la prima era stata lo scorso anno, quando i Tampa Bay Buccaneers avevano giocato (e vinto) la partita nel loro impianto casalingo.

Buccaneers che, da campioni in carica, sono stati eliminati proprio dai Los Angeles Rams ai quarti di finale, nella partita che passerà alla storia per essere stata l’ultima di Tom Brady, il più grande giocatore di football americano di tutti i tempi, che il 1 febbraio ha annunciato il suo ritiro dopo sette Super Bowl vinti (l’ultimo nel 2021) e una carriera lunga ventidue anni.

Tom Brady. Foto: Wikimedia Commons.

I Cincinnati Bengals arrivano invece in finale da veri e propri outsiders. Dopo aver vinto soltanto due partite in tutta la stagione 2019, i Bengals, guidati dal giovane quarterback Joe Burrow, sono riusciti a battere in semifinale i Kansas City Chiefs di Patrick Mahomes, ritenuto da molti il più forte giocatore in attività. Già vincitori del Super Bowl nel 2020 e finalisti nel 2021, i Chiefs hanno dovuto arrendersi davanti al proprio pubblico a Joe Burrow e compagni, che hanno così dimostrato di poter giocare alla pari (o quasi) la finalissima contro i Rams.

La sfida è molto attesa da entrambe le città. In caso di vittoria, i Rams riporterebbero a Los Angeles un trofeo che manca dal 1984, quando gli allora Los Angeles Raiders vinsero il Super Bowl XVIII. Per i Cincinnati Bengals, invece, si tratterebbe del primo titolo nella storia della franchigia, dopo aver perso entrambe le finali disputate, nel 1982 e nel 1989.

Così come molto attesa è l’esibizione che si terrà tra il primo e il secondo tempo della partita. La colonna sonora dell’intervallo è infatti stata affidata ad alcuni dei più grandi nomi della musica hip-hop di sempre: Dr. Dre, Eminem, Kendrick Lamar, Snoop Dogg e Mary J. Blige si esibiranno in un Halftime Show che si preannuncia carico di spettacolo e significato, in grado di regalare una performance, ancora una volta, memorabile.

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Giacomo Castiglioni

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