Vicenda drammatica quella di una paziente di Vite al limite, che nonostante le motivazioni, non ce l’ha fatta per via di un tragico destino
Vite al limite è una trasmissione televisiva che da anni si occupa di persone affette da obesità grave. Il percorso dei pazienti è lungo e tortuoso, e a volte si conclude in modo drammatico.
A guidare i pazienti verso il dimagrimento è il medico iraniano Younan Nowzaradan. Il dottore cerca di spronare i suoi pazienti a dare il massimo e a non arrendersi, per raggiungere il loro obiettivo. La grave obesità da cui sono affetti i suoi pazienti, va spesso a inficiare la loro vita in modo pesante. Molti non riescono neanche ad alzarsi dal letto, non sono autonomi e hanno bisogna di assistenza.
Ecco perché, prendendo parte a Vite al limite, cercano quella motivazione in più per poter finalmente tornare ad avere una vita piena, come d’altronde è giusto che sia. In molti riescono a fare grandi progressi, trasformandosi in un vero e proprio esempio per gli altri.
Purtroppo, in 11 anni di programma, qualcuno è passato a miglior vita, dopo o durante la trasmissione. Sono 13 in tutto, le persone che hanno perso la vita.
Tra i pazienti che maggiormente sono rimasti nel cuore dei telespettatori ma anche del dottor Nowzaradan, c’è Kelly Mason. La donna ha preso parte a Vite al limite che aveva 41 anni. Il suo è stato un percorso di 10 mesi, in cui desiderava ardentemente perdere peso. Da 329 kg, infatti, è riuscita a raggiungere i 174 kg.
Non è stato facile per lei, perché aveva molti problemi di salute, tra cui un’insufficienza cardiaca molto seria. Kelly si era messa di impegno per raggiungere il proprio obiettivo, ma il destino l’ha portata via per sempre.
Kelly era riuscita a perdere dapprima 90 kg, poi, con l’intervento di bypass gastrico, ne ha persi molti altri. Sembrava che le cose stessero prendendo una piega positiva, ma non è stato così. Kelly Mason è morta nel sonno il 16 febbraio 2019, a quasi 42 anni (li avrebbe compiuti di lì a poco).
È deceduta durante le riprese del programma, perché aveva patologie pregresse. Oltre all’insufficienza cardiaca, era affetta anche da problemi alla tiroide, embolia polmonare. Purtroppo non ce l’ha fatta e questo ha molto addolorato anche il dottor Nowzaradan, che ha espresso il proprio dispiacere per la sua dipartita.
Recuperare un debito formativo durante l'estate può essere complicato, ma grazie a ChatGPT lo studio…
Arriva il blocco della Fornero con la riforma delle pensioni e l'ipotesi d'uscita per tutti…
Lo sport perde una leggenda a soli 39 anni: il triste addio ha gettato tutti…
La tecnologia che avanza è una manna per la ricerca scientifica e soprattutto per chi…
L'ultima telefonata e poi subito dopo la morte, Renzo Arbore e l'addio più doloroso. Sono…
In caso di debiti contratti che non si possono onorare, scatta il rischio di pignoramento…