Ancora cambiamenti sulle pensioni a settembre. Vediamo insieme cosa dobbiamo aspettarci e quali saranno le novità.
Anche settembre, come già luglio e agosto, sarà un mese foriero di novità per i pensionati. Vediamo insieme quali saranno.
Settembre ha sempre diviso in due il mondo: c’è chi lo odia in quanto rappresenta la fine dell’estate e chi lo ama perché vede l’inizio simbolico di un nuovo ciclo. Una cosa è certa: quest’anno sarà ricco di novità per milioni di pensionati. Tanto per cominciare il Governo Meloni getterà le basi per la prossima Legge di Bilancio e sarà, dunque, possibile iniziare a intuire quali misure di pensione anticipata saranno riconfermate e quali, invece, saranno cancellate. Ma anche chi in pensione c’è già avrà parecchie novità sul cedolino.
Luglio e agosto sono stati mesi particolarmente ricchi per milioni di pensionati. A luglio sono arrivate le quattordicesime e, inoltre, sono partiti gli aumenti delle pensioni minime.
Intanto possiamo già dire che anche a settembre verranno riconosciuti gli aumenti delle pensioni che, fino a giugno, erano pari o inferiori a 563,74 euro, cioè il trattamento minimo previsto dall’Inps. Tali assegni, fino alla fine dell’anno, saranno rivalutati nel seguente modo:
Questo significa che, anche a settembre, chi ha meno di 75 anni riceverà non più 563,74 euro ma 572 mentre chi ha 75 anni o di più ne riceverà 600. Non solo: chi non ha ancora ricevuto gli arretrati relativi ai mesi precedenti, potrebbe riceverli proprio a settembre. Non tutti i pensionati, infatti, hanno ricevuto gli arretrati a luglio. La rivalutazione delle pensioni minime proseguirà anche nel 2024 ma, è già stato anticipato, che sarà del 2,7% per tutti, a prescindere dall’età anagrafica dei pensionati.
A settembre niente quattordicesima. Questa prestazione, infatti, viene erogata – agli aventi diritto, non a tutti – solo a luglio oppure a dicembre. Ma c’è un’altra bella notizia: chi ha fatto la dichiarazione dei redditi con il modello 730 a luglio, riceverà i rimborsi a settembre. Infatti i rimborsi vengono accreditati direttamente dall’Inps a due mesi di distanza dalla dichiarazione dei redditi.
Salvo intoppi dei Caf a causa del troppo lavoro, naturalmente. In alcuni casi, però, ci saranno assegni più bassi a causa delle trattenute Irpef, del pagamento dell’addizionale comunale a titolo di acconto, delle addizionali locali e dell’ Irpef regionale e comunale. Quindi mentre alcuni beneficeranno di assegni molto più ricchi, altri potrebbero ricevere pensioni un po’ più povere. Ricordiamo che, per chi va a ritirare la pensione presso un ufficio postale, le distribuzioni partiranno venerdì 1 settembre e si concluderanno giovedì 7 settembre con i cognomi dalla S alla Z.
Chi è l'osteopata di Jannik Sinner? Si prende cura di lui e dopo il video…
Allarme sicurezza: un attacco hacker ha preso di mira una banca per sottrarre i soldi…
All'interno di un periodo nerissimo per la scuderia di Maranello è giunta l'ufficialità dell'addio di…
Al rientro dalle vacanze, i soggetti e le famiglie più in difficoltà possono richiedere tutta…
In un periodo in cui le notizie economiche sembrano seguire una direzione imprevedibile, una ventata…
Scopri come gli oggetti nascosti sotto il letto possono compromettere il tuo sonno e cosa…