Mandorle con parassiti e muffe: attenzione, sono pericolose per la salute

Un carico di mandorle è stato sequestrato al porto di Vado Ligure poiché contenevano parassiti e muffe, quindi molto nocive per la salute. 

L’Agenzia delle Dogane e gli ispettori del ministero della Salute hanno effettuato il sequestro di un carico di 20 tonnellate di mandorle presso il porto di Vado Ligure. All’interno del carico gli esperti hanno rilevato parti marce, presenza di rancidità, danni da insetti, larve, muffe e bave sericee, come riportato da Repubblica. Nonostante l’importatore abbia affermato che le mandorle avrebbero dovuto essere sottoposte a ulteriori lavorazioni, tale spiegazione non ha convinto le autorità.

mandorle sequestrate perchè con parassiti e muffa
Pare che un carico di mandorle sia stato sequestrato perché con parassiti e muffa. (thewisemagazine.it)

Ovviamente gli esperti hanno condotto dei controlli su queste mandorle, in particolare nell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta. Ebbene le analisi hanno evidenziato “alterazioni compatibili con un’ampia infestazione da parassiti e muffe, suscettibili di determinare un possibile danno per la salute”. In sostanza, le mandorle avrebbero potuto rappresentare una minaccia per la salute di chi le avesse consumate.

Come si è difesa l’azienda?

La società che ha importato le mandorle, la Alfrus di Bari, con sedi anche a Udine e controllata dalla statunitense Pomona Farming, ha fatto un ricorso. Secondo loro infatti si doveva escludere qualsiasi il rischio per la salute umana. L’azienda ha sottolineato il fatto che i prodotti non fossero destinati a finire direttamente sul banco dei consumatori. Queste mandorle avrebbero subito ulteriori lavorazioni e trattamenti per eliminare qualsiasi potenziale rischio per la salute umana prima di entrare in commercio.

per il Tar le mandorle sequestrate sono nocive per la salute
Pare che le condizioni delle mandorle fossero molto al di sopra dei livelli di contaminazione consentiti (thewisemagazine.it)

Il Tribunale Amministrativo Regionale (Tar) ha evidenziato due fattori chiave che hanno giustificato il sequestro. Innanzitutto, la bolla di accompagnamento indicava che le mandorle erano certificate per la destinazione immediata al “consumo umano”, senza specificare l’opzione “further process”, quindi di ulteriore trattamento, nonostante questa opzione fosse disponibile.

In secondo luogo, la condizione delle mandorle non era accettabile, poiché, secondo il Tar, anche dopo un trattamento, un carico deteriorato può essere commercializzato solo se il tenore del contaminante è inferiore al massimo consentito e se gli alimenti sono etichettati e contrassegnati di conseguenza. Inoltre secondo gli ispettori i controlli hanno evidenziato che la contaminazione era comunque superiore ai limiti concessi.

Gli avvocati di Alfrus hanno fatto notare che le dogane di altri porti, tra cui Bari, Livorno, Salerno e Trieste, avevano sempre accolto prodotti simili importati e sdoganati dalla società. Ma la giustificazione non è bastata. Infatti nel 2023 Alfrus ha importato 471 partite di mandorle dalla California, non tutte però sono entrate in Italia.

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