La bozza della Legge di Bilancio 2024 approvata lo scorso 16 ottobre e ora al vaglio del Senato prevede tante novità e bonus davvero imperdibili.
Seppure è vero che stiamo parlando ancora di una bozza passibile ancora di modifiche e che fino al vaglio definitivo delle camere nulla è da prendere per certo, con la nuova Manovra di bilancio si prospettano davvero occasioni d’oro per coloro che rientrano nei requisiti per accedere ai diversi bonus previsti dall’esecutivo Meloni.
La prima novità riguarda la soglia di fringe benefit per i contribuenti esenti da tassazione. Tale limite viene aumentato a 1000 euro per tutti i lavoratori rispetto alla soglia attuale di 258,23 euro. Inoltre il tetto di reddito per i lavoratori che hanno figli è stata ridotta a 2000 euro, al posto dei precedenti 3000 euro. Diversamente da quanto affermato durante la conferenza stampa, la misura attualmente è limitata al 2024.
Si prevede anche un taglio al cuneo contributivo a carico dei dipendenti. Il provvedimento è stato confermato solo per il 2024. Il 6% per i redditi compresi tra 25mila e 35mila euro e il 7% per i redditi superiori a 35mila euro sono già in vigore dal 1 luglio 2022. Nonostante la riduzione complessiva, gli importi delle tredicesime rimangono escluse dal taglio. Il costo di tale misura per le casse pubbliche è davvero importante, dovrebbe infatti superare i 10 miliardi di dollari entro il 2024. La tassazione dei premi di produttività rimane al 5% invece del 10%. Con un massimo di 3mila euro all’anno per i lavoratori con redditi fino an 80mila euro. Inoltre, prevede che nel 2024 saranno detassati gli straordinari e il lavoro notturno nei giorni festivi per i settori del turismo e delle terme.
Quali sono i bonus più importanti per chi ha figli
Nella bozza sono presenti anche molte novità per i genitori di figli minorenni. Nonostante gli annunci di asili nido gratuiti evidentemente smentito, il bonus asilo nido già in vigore sarebbe aumentato solo per le famiglie con almeno due figli. Dal 1 gennaio 2024, il bonus aumenta a 3600 euro annui per i nati con un ISEE fino a 40mila euro. La novità è strutturale, quindi non cambierà a meno che non vengano apportate modifiche.
Oltre a questo, il congedo dei genitori un mese extra di congedo retribuito per i genitori con figli fino a sei anni con un indennità del 60% anziché del 30%. Si confermano poi l’indennità del 30% per gli altri quattro mesi e l’indennità dell’80% per un mese solo nel 2024. La nota negativa non conferma il taglio dell’IVA dello scorso anno sui prodotti per l’infanzia e l’igiene femminile in quanto, secondo l’esecutivo, si è rivelata una misura inefficace per produrre vantaggi reali, poiché il taglio è stato assorbito da aumenti di prezzo.
Importanti novità riguardano poi la decontribuzione e incentivi maggiorati per le donne che hanno figli, che godranno di sgravi contributivi. L’articolo 37 della legge di bilancio 2024 aggiornata prevede l’annullamento dell’obbligo di contribuzione per le donne lavoratrici con contratti a tempo indeterminato e almeno due figli. Il taglio riguarda solo la quota a carico della lavoratrice, che può raggiungere un massimo di 3000 euro all’anno.
Il provvedimento ha però una durata diversa. L’esonero contributivo per le lavoratrici con due o più figli dura fino ai 10 anni del secondo figlio. Mentre per le lavoratrici con tre o più figli dura fino ai 18 anni del primo figlio. Ciò sarà in fase di test nel triennio 2024-2026. Ma è da notare che tutto questo non è valido per le lavoratrici domestiche. L’ultima nota riguarda la massima deducibilità del 130% per le assunzioni di donne Il 120% dei costi dell’impresa. Questa modifica sarà finanziata dalla deduzione fiscale IRES per tutte le nuove assunzioni con contratti a tempo indeterminato.