In ufficio con il proprio cane (o gatto): la nuova iniziativa che punta sul benessere mentale

Hai un gatto o un cane che non puoi proprio lasciare a casa? Niente paura puoi portarlo in ufficio: la nuova iniziativa per il benessere mentale.

Recarsi al lavoro con la mente sgombra e serena sicuramente ci mette in condizione di produrre di più e di farlo in maniera efficiente. Purtroppo non sempre è possibile: lasciare le preoccupazioni a casa non ci riesce facilmente. Portiamo al lavoro quindi la nostra ansia e la fretta di arrivare a casa il prima possibile perché magari abbiamo un problema ed è indispensabile la nostra presenza.

Questa situazione capita spesso se abbiamo dei figli, il bimbo con il raffreddore o che si sta rimettendo da un malessere passeggero non ci fa lavorare in modo sereno perché non è lì con noi a portata di mano per qualsiasi evenienza. Questo vale anche per gli animali domestici: il gatto appena operato o il cane che si è fatto male. La nostra produttività cala perché siamo distratti, non riusciamo a concentrarci; in una particolare regione italiana hanno affrontato il problema per risolverlo: amministrazione pubblica e imprenditori privati.

Ecco la nuova iniziativa che ci permette di portare in ufficio gli animali domestici

La regione Piemonte ha emesso un bando di un milione di euro, rivolto alle piccole e medie imprese locali per finanziare due iniziative volte a facilitare la conciliazione tra lavoro e vita familiare. Il bando prevede l’attivazione di servizi per bambini e animali domestici sul posto di lavoro. Le aziende, mediante i fondi stanziati dalla Regione, dovranno attrezzare zone, chiamate baby room per l’accoglienza di bambini di varia età in modo da permettere ai dipendenti di portarli con sé quando è necessario.

La vera novità è la seconda iniziativa : un pet hub che possa accogliere gli animali domestici dei dipendenti per alleviare loro lo stress della responsabilità della cura in certe situazioni. Un investimento importante, nell’ambiente di lavoro, che ha però ricadute positive sulla produttività: il lavoratore soddisfatto e sereno lavorerà in modo più efficiente e produttivo. Il Presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, ha dichiarato che conciliare lavoro e problemi personali è un modo per far si che i dipendenti vivano l’ambiente lavorativo con serenità e soddisfazione migliorando la qualità del loro lavoro.

Questa primo stanziamento, per le aziende che investono nel benessere dei lavoratori, è stato sostenuto anche per distinguere le aziende che ne usufruiranno, attirando così nuovi talenti. Speriamo che presto anche altre regioni italiane seguano il buon esempio dato dall’amministrazione piemontese.