Amici, dal passato dei prof emergono dettagli imbarazzanti

Emergono dei dettagli imbarazzanti sul passato di alcuni professori di Amici, sono stati svelati tutti quanti.

Amici è uno dei talent più longevi della tivù. È arrivato alla 23esima edizione e rimane il talent a cui ogni anno partecipano tantissimi giovanissimi che desiderano diventare dei cantanti o dei ballerini. Non tutti però sanno alcune curiosità del passato dei professori di Amici che anche loro sono stati a loro volta degli allievi.

Il passato dei professori di Amici
Il passato dei professori di Amici (foto: instagram @amiciufficiale)(thewisemagazine.it)

Spesso alcuni professori vengono criticati perché troppo severi o troppo buoni, ma alla fine ognuno ha il suo modo di essere. Ad appassionare i telespettatori non sono, infatti, solamente gli allievi, ma anche il ruolo degli insegnanti. Alcuni di loro hanno rivelato a Nuovo cosa hanno fatto prima di diventare dei professori.

Il passato dei professori di Amici: retroscena della loro carriera

Uno dei professori ad essersi raccontato al magazine è stata Lorella Cuccarini che ha ammesso che i suoi inizi professionali non sono stati facili, e non sempre sono andati come desiderava. Ha raccontato infatti che nel 1985 quando lavorava con Pippo Baudo sono arrivati diversi no e li accettava.

Da giovane ha sempre faticato a capirli ma poi a seguito di una lettura, oggi da adulta li comprende meglio. Il libro che le è servito è stato I no che aiutano di Asha Phillips. Ecco cosa ha detto:I No sono un atto d’amore, soprattutto se seguito da un perché. Quindi quando dico No, spiego e motivo la mia decisione.”.

Lorella Cuccarini sul passato lavorativo: tanti no
Il passato di Lorella Cuccarini (foto: instagram @lcuccarini) (thewisemagazine.it)

Se per la Cuccarini ha ricevuto dei no durante gli inizi della sua carriera non è stato lo stesso per Emanuel Lo. Infatti il coreografo e ballerino non ha vissuto la stessa esperienza della collega. Lui ha confessato di non aver mai ricevuto dei No ma piuttosto dei Si che sono rivelati successivamente un fallimento. Ed infatti in merito ha detto:

Quello che io consiglio sempre è di ragionare sul motivo per cui gli altri non ti hanno capito. Il nostro lavoro è fatto di scambio e motivo e per questo bisogna cercare di trovare la chiave per comprendersi.

Ed infatti i No possono fare molto male ma spesso vengono detti per far capire ai ragazzi che magari quella che hanno decisa di seguire non è la strada giusta da seguire. Un modo per trovare un opportunità per il futuro, far capire e soprattutto capire.

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