Il clamoroso trasferimento di Lewis Hamilton alla Ferrari a partire dal 2025 ha avuto e avrà pesanti ripercussioni in casa Mercedes
Nel mondo dello sport la parola ‘mai‘ non si dovrebbe mai pronunciare. Lo stesso Lewis Hamilton si è ben guardato dal proferirla quando nel corso degli anni gli veniva domandato se un giorno avrebbe lasciato la Mercedes per approdare in un’altra scuderia.
I recenti fatti, su tutti l’accordo tra il pilota inglese sette volte campione del mondo di Formula 1 e la Ferrari a partire dal 2025, dimostrano come nulla si possa escludere a priori. E proprio il clamoroso trasferimento di Hamilton a Maranello ha innescato una sorta di reazione a catena, un effetto domino di conseguenze dall’esito incerto.
In particolare in casa Mercedes, dove ora si è resa necessaria la ricerca di un nuovo pilota in grado di sostituire il campione di Stevenage.
Il grande capo del team di Brackley, Toto Wolff, è rimasto spiazzato dalla decisione di Hamilton: il manager austriaco era convinto che Sir Lewis non avrebbe sfruttato la clausola relativa al secondo anno di contratto per liberarsi e scegliere un’altra scuderia.
L’effetto sorpresa si fa dunque sentire, anche nella momentanea incertezza che regna in casa Mercedes. Per il 2025 l’unico punto fermo si chiama George Russell, il resto è una pagina bianca. I nomi accostati alla Mercedes quasi non si contano, compreso il più suggestivo e improbabile di tutti.
C’è chi ha mormorato, quasi sottovoce, quello di Max Verstappen. Il campione del mondo in carica, rivale numero uno di Hamilton, nuova prima guida delle Frecce d’Argento?
Mercedes, regna il caos per il dopo Hamilton: Helmut Marko gela Toto Wolff
“Mai dire mai”, logica vuole che si risponda così. Non secondo il super consigliere della Red Bull, il manager Helmut Marko, per il quale si tratta di uno scenario destinato a non concretizzarsi. Sussistono, sostiene Marko, ragioni molto precise che rendono improponibile il passaggio di Verstappen in Mercedes.
Nel corso di una lunga intervista rilasciata a OE24, Marko ha escluso tassativamente che Verstappen posa eventualmente accettare una proposta targata Mercedes: “Max non vacillerà di fronte alla loro offerta, ha una buona memoria”.
Il consigliere ha poi rivangato il passato. “Sono successe troppe cose. Basti pensare a quanto accaduto tre anni fa a Silverstone o al trambusto di Abu Dhabi, sempre nel 2021. Questo è ancora un punto dolente, ed escluderei che Max mi dica all’improvviso che non guiderà più per noi“.