È stato reso operativo il nuovo portale Enea. Come funziona e quali sono le tempistiche da rispettare, tutti i dettagli.
Connesso a tutta una serie di interventi edilizi e, nella fattispecie, a quelli riguardanti il miglioramento dal punto di vista energetico dell’immobile nel quale si vive, c’è un portale web di recente lanciato nella sua versione 2024. Stiamo parlando della piattaforma Enea, aggiornata e pronta per essere pienamente operativa.
Si tratta del sito dell’Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile, da utilizzare per la predisposizione e l’invio delle pratiche direttamente connesse alle opere effettuate. Ma chi deve utilizzarlo e con quali modalità operative? Facciamo chiarezza.
I beneficiari di alcune agevolazioni specifiche ascrivibili al Bonus Casa sono i diretti interessati da questa novità. Il portale Enea è infatti pensato per quei contribuenti intenzionati ad ottenere specifiche detrazioni fiscali relative, ad esempio, all’Ecobonus ma non solo. Attraverso questo sito si possono infatti inviare, in autonomia o con il supporto di un intermediario professionista, le informazioni legate a tali lavori e riguardanti il miglioramento dall’efficienza energetica dell’unità abitativa. Ebbene il portale è di fatto operativo dal 26 gennaio 2024, giorno a partire da quale risulta pienamente funzionante per quanto concerne l’invio delle pratiche dei lavori terminati, con un conteggio di 90 giorni dalla conclusione delle opere.
La trasmissione avviene dunque per via telematica. E tiene conto, per ciò che riguarda i tempi di scadenza, anche della data di pubblicazione del sito. Vale a dire che opere concluse prima della sua messa online andranno comunicate sempre entro 90 giorni dal 26 gennaio ovvero entro e non oltre il 25 aprile 2024.
La procedura è molto semplice. Occorrerà prima registrarsi ed inserire successivamente i dati anagrafici e dell’immobile interessato dai lavori. La compilazione della pratica può avvenire esclusivamente online e deve riguardare i lavori di riqualificazione energetica ma anche altre agevolazioni (come ad esempio il Bonus Mobili). In diversi casi non rispettare tale adempimento potrebbe, potenzialmente, portare alla perdita del diritto alla detrazione.
Ricordiamo inoltre che il portale non è nato da gennaio ma era già attivo negli anni passati. Ogni anno viene però aggiornato e così è stato anche per l’anno 2024. Le procedure di comunicazione rimangono essenzialmente uguali a quelle del 2023.
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