Agevolazione affitti, recupero canoni 2023: a chi spetta e come richiederlo

Esiste una particolare agevolazione per chi vive in affitto e che riguarda il recupero dei canoni. Scopri se riguarda anche te e come farne richiesta.

Vivere in affitto comporta un esborso mensile di cifre che per alcuni possono risultare pesanti e difficili da sostenere. A tal proposito esiste una speciale agevolazione riservata a più fasce di utenti che può risultare davvero utile per diminuire l’impatto delle spese mensili e per vivere con maggior serenità.

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Agevolazione affitti, tutti i dettagli da conoscere (thewisemagazine.it)

Chi è stato in affitto nel 2023 potrebbe usufruire di una particolare agevolazione che consente di recuperare una piccola parte dei soldi spesi. Scopriamo, quindi, quali sono le condizioni per poter usufruire delle detrazioni concesse e come fare richiesta nel modo corretto.

Agevolazione affitti: a chi è rivolta e come funziona

Per ottenere l’agevolazione è necessario aver stipulato un regolare contratto a uso abitativo per una casa che risulti come abitazione principale e rientrare tra coloro che ne possono usufruire. Andando più nel dettaglio, quest’agevolazione è destinata a chi ha un reddito assoggettato a Irpef e, quindi, a lavoratori dipendenti, in pensione o con lavoro autonomo.

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Agevolazione affitti, a chi spetta (thewisemagazine.it)

Quanto al tipo di affitto, l’agevolazione è valida sia per chi ha stipulato un contratto a mercato libero, che a canone concordato. La stessa è valida anche per i giovani, per gli studenti fuori sede e per chi si è trasferito per motivi di lavoro. Andando alla cifra concessa, questa è di 300 euro per chi ha un reddito che non supera i 15.493 euro. Se si supera questa cifra ma si sta sotto i 30.987,41 la cifra sarà invece di 150 euro. Chi supera i 30mila euro, non avrà accesso all’agevolazione.

Si tratta di una detrazione che vale per i primi 4 anni del contratto anche se ogni anno andrà dimostrato di avere tutti i requisiti per poterne usufruire. La stessa si dovrà inserire nella dichiarazione dei redditi e, se accettata, porterà a poter scaricare dalle tasse la cifra sopra indicata (in base al guadagno personale) per l’affitto dell’anno precedente.

Per ulteriori informazioni si può fare richiesta al proprio commercialista o al CAF di zona, portando con sé tutti i documenti che attestano il tipo di canone e il lavoro svolto. È indubbio che una simile agevolazione, anche alla minore delle cifre consentite rappresenti un grande vantaggio. Cosa che vale per chiunque viva in affitto e abbia, quindi, la necessità di ridurre le spese mensili al fine di vivere meglio.

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