Niente più minorenni sul web: oggi è una data storica per la storia dell’umanità

Una svolta epocale scuote il mondo digitale: da oggi, i minorenni sono esclusi dal web. Il Regno Unito inaugura una nuova era con controlli d’età mai visti prima. 

In un mondo sempre più digitalizzato, dove l’accesso a internet è diventato quasi un’estensione del nostro essere, una nuova svolta si profila all’orizzonte, promettendo di ridisegnare i confini della sicurezza online per i più giovani.

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Niente più minorenni sul web: oggi è una data storica per la storia dell’umanità

Oggi segna l’inizio di un’era in cui il Regno Unito pone fine all’era dell’autocertificazione dell’età su internet, introducendo misure senza precedenti per proteggere i minori dai contenuti non adatti alla loro età. Questa mossa radicale potrebbe non solo cambiare il modo in cui i giovani interagiscono con il web ma potrebbe anche servire da modello per altri paesi nel mondo.

L’alba di una nuova era digitale: la sicurezza dei minori al primo posto

Con l’avvento delle nuove leggi sulla sicurezza dei minori online nel Regno Unito, si apre un capitolo rivoluzionario nella tutela dei più giovani nell’universo digitale. A partire da oggi, milioni di adulti che desiderano accedere a siti web con contenuti esplicitamente pornografici dovranno superare verifiche d’età rigorose e certificate. Le tradizionali caselle di controllo, che fino ad ora permettevano a chiunque di dichiararsi maggiorenne con un semplice click, saranno sostituite da metodi di verifica avanzati come scansioni facciali basate sull’estimazione dell’età, caricamenti obbligatori di documenti d’identità validi e controlli attraverso le carte di credito.

Questa legislazione pionieristica vede al suo centro alcuni tra i più grandi distributori globali di pornografia online come Pornhub e YouPorn impegnarsi ad attuare queste nuove regole. Ma non si ferma qui: piattaforme social quali BlueSky, Reddit, Discord, Grindr e X hanno annunciato l’introduzione dei controlli dell’età specificatamente nel Regno Unito per prevenire che bambini e adolescenti possano accedere a contenuti considerati dannosi o inappropriati.

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Niente più minorenni sul web: oggi è una data storica per la storia dell’umanità

La portata delle misure introdotte è monumentale. Per la prima volta nella storia del web, viene richiesto un livello così elevato e sofisticato di verifica dell’identità degli utenti desiderosi d’accedere a contenuti adulti. Questa decisione segna un punto cruciale nella battaglia contro l’esposizione precoce ai materiali pornografici tra i minori – problema che negli ultimi anni ha visto una crescita esponenziale dovuta alla facilità d’accesso garantita dalle tecnologie digitali.

Le implicazioni sono vastissime sia dal punto vista sociale che tecnologico. Da una parte c’è la speranza che questa normativa possa effettivamente ridurre il numero dei minorenni esposti involontariamente a materiale adulto; dall’altra emergono questionamenti riguardanti la privacy degli utenti adulti costretti ad attraversare questi nuovi “checkpoint” digitalizzati.

Inoltre, questo nuovo approccio solleva interrogativi sulla sua applicabilità su scala globale: sebbene il Regno Unito stia guidando questa rivoluzione legislativa nell’internet governance relativa alla protezione dei minori online, resta da vedere come altre nazioni risponderanno o se seguiranno l’esempio britannico implementando leggi simili nei loro territori.

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