La notizia che molte famiglie stavano aspettando è finalmente giunta, il bonus da 500 euro è ufficialmente approvato: chi ne ha diritto e come fare a richiederlo.
Con l’approvazione definitiva del decreto legge 26 giugno 2025, n. 92, si apre una nuova pagina nel panorama degli aiuti economici destinati alle famiglie italiane. Il provvedimento introduce un bonus di massimo 500 euro per le famiglie beneficiarie dell’Assegno di inclusione, al termine delle previste 18 mensilità di durata del beneficio. Questa misura si pone come un ponte finanziario per coloro che si trovano a dover affrontare il mese di sospensione obbligatoria tra un ciclo e l’altro dell’assegno.

L’Assegno di inclusione, simile al Reddito di cittadinanza per certi aspetti, è stato concepito come uno strumento temporaneo e rinnovabile con lo scopo di supportare le famiglie in difficoltà economica. Tuttavia, la sua natura temporanea può creare momenti di incertezza finanziaria dovuti alla pausa obbligatoria tra il termine dei 18 mesi e il rinnovo del beneficio. È proprio in questo contesto che il governo ha deciso d’intervenire con l’introduzione del bonus.
Il bonus da 500 euro rappresenta quindi una boccata d’ossigeno per le migliaia di famiglie che ogni anno si trovano ad affrontare questo periodo senza sostegno economico. La novità più significativa riguarda la modalità d’erogazione: non sarà necessario presentare alcuna domanda specifica per ricevere il bonus, poiché l’accredito avverrà automaticamente a seguito della richiesta di rinnovo dell’Assegno.
Bonus da 500 euro per le famiglie: quali sono i requisiti necessari e quali sono i tempi di emissione dei pagamenti
Per avere diritto al contributo straordinario aggiuntivo è sufficiente aver presentato domanda per il rinnovo dell’Assegno al termine dei previsti cicli temporali (18 mesi o i successivi periodi ridotti a 12 mesi). L’importanza della verifica dei requisiti da parte dell’Inps rimane fondamentale; solo dopo un esito positivo verrà erogato anche il bonus.

La somma effettivamente ricevuta potrebbe variare: sebbene l’importo massimo sia fissato a 500 euro, questo verrà calibrato sulla base dell’assegno mensile precedentemente accordato alla famiglia beneficiaria. In pratica, se una famiglia riceveva meno del massimale come Assegno d’inclusione, riceverà lo stesso importo come bonus; viceversa se percepiva più del limite stabilito non potrà ottenere oltre i 500 euro.
Quanto alla tempistica degli accrediti, i beneficiari possono attendersi che i fondi vengano versati insieme al primo pagamento successivo all’accettazione della domanda di rinnovo. Sebbene ci sia la volontà da parte delle istituzioni competenti d’erogare tempestivamente questi fondi aggiuntivi, sono state prese in considerazione eventualità che possano portare a ritardi nell’erogazione; tuttavia è garantito che ogni pagamento avverrà entro dicembre dello stesso anno fiscale.
Quest’iniziativa governativa mira non solo ad alleviare le difficoltà economiche immediate delle famiglie più vulnerabili ma anche a fornire un incentivo ulteriore verso la stabilizzazione delle condizioni finanziarie domestiche nel medio periodo. Con questa mossa strategica si cerca quindi non solo di colmare una lacuna nell’immediato ma anche di progettare un futuro più sicuro e stabile per centinaia di nuclei familiari italiani.