Morte Pippo Baudo: ai fan non sfugge il dettaglio della data della sua scomparsa, è da brividi

Stasera Roma ha perso una delle figure più emblematiche della televisione italiana: Pippo Baudo si è spento all’età di 89 anni.

Lo rende noto l’Agenzia ANSA, confermando il triste evento con fonti vicine alla famiglia e tramite il suo storico legale e grande amico, l’avvocato Giorgio Assumma.

Giuseppe Vittorio Raimondo “Pippo” Baudo era nato il 7 giugno 1936, a Militello in Val di Catania, in Sicilia.

Laureato in giurisprudenza, un po’ per amore, un po’ per destino, scelse presto la televisione, conquistando milioni di spettatori con la sua personalità elegante, colta e accattivante.

La sua carriera esplose tra la fine degli anni ’50 e l’inizio dei ’60, quando debuttò sul piccolo schermo in un programma musicale, mostrando subito un talento naturale per il palco e l’intrattenimento. Col tempo divenne un volto familiare: condusse 13 Festival di Sanremo, più di chiunque altro, e programmi entrati nella memoria collettiva come Canzonissima, Fantastico, Settevoci, Domenica In e Novecento.

Superpippo, così come era affettuosamente soprannominato (in riferimento a Super Goof), incarnava quel mix di autorevolezza e calore che solo i grandi conduttori possiedono.

La lunga carriera di Pippo Baudo

Durante la sua lunga carriera, Baudo fu anche scopritore di talenti: lanciò artisti come Heather Parisi, Lorella Cuccarini, Laura Pausini, Eros Ramazzotti e Andrea Bocelli. Amadeus e Carlo Conti, suoi successori al timone dell’Ariston, lo consideravano il punto di riferimento e il faro artistico del Festival.

Negli anni più recenti, ha mantenuto un ruolo rilevante nel panorama televisivo, partecipando come ospite o giurato a eventi speciali, salvo qualche pausa, ma restando sempre ben presente nella memoria del pubblico. Ha raccontato la sua vita anche in un’autobiografia, pubblicata nel 2018, intitolata Ecco a voi. Una storia italiana, scritta con Paolo Conti.

Oltre alla professionalità, il suo legame con la Sicilia è sempre rimasto saldo: amava ricordare le sue origini, parlando delle sue radici con affetto e diffondendo la bellezza dell’isola ogni volta che ne aveva occasione.

Il cuore della televisione italiana oggi piange un’icona. Ma il ricordo di Baudo non si spegnerà mai: vive nei sorrisi che ha strappato, nelle emozioni condivise con milioni di telespettatori, nei giovani artisti che ha portato alla luce. Chissà, magari ti basta ascoltare una canzone di Sanremo o il suo tono di voce per sentirlo ancora lì, davanti alla telecamera. E tu, quando pensi a Pippo Baudo, quale ricordo ti torna subito? Sicuramente si apre un vortice nel cuore di molti di noi, una situazione impossibile da accettare per tutti quelli che lo amavano.

Pippo Baudo muore il 16 Agosto, perché questa data non passa inosservata

La data della dipartita di Pippo Baudo di certo non è passata inosservata: il motivo è che molti anni fa, precisamente nel 1977, un altro grande personaggio che ha fatto la storia della musica internazionale ha lasciato la sua vita terrena. Stiamo parlando di Elvis Presley che morì proprio il 16 Agosto 1977, dopo che il suo fegato, stando all’autopsia, si era talmente ingrossato da aver compromesso tutti gli organi interni, tra cui il cuore, che smise di battere proprio quella fatidica notte.