È arrivata la decisione definitiva sul futuro del Castello delle Cerimonie, luogo che ha fatto sognare tanti sposi e il telespettatori di Real Time.
Nel cuore della Campania, tra le verdi colline di Sant’Antonio Abate, si erge maestoso il Grand Hotel La Sonrisa, un luogo che ha fatto sognare migliaia di persone grazie alla sua presenza nel panorama televisivo italiano.

Questo sfarzoso hotel, noto anche come il Castello delle Cerimonie, è stato al centro di una lunga vicenda giudiziaria che ha tenuto con il fiato sospeso non solo gli abitanti della zona ma anche i numerosi fan del programma tv trasmesso su Real Time. Di recente è stata presa le decisione definitiva sul futuro di questo luogo magico.
La decisione definitiva sul futuro del Castello delle Cerimonie
La questione legale che ha riguardato il Castello delle Cerimonie ha visto la famiglia Polese, proprietaria dell’hotel, fronteggiare un provvedimento di confisca definitiva che avrebbe potuto consegnare l’area all’amministrazione locale.

La vicenda ha preso una svolta quando, ad aprile, Concetta Polese, vedova di Antonio Polese, noto come il Boss delle Cerimonie, ha presentato una richiesta di cancellazione della confisca alla Corte di Appello di Roma, dando inizio a un nuovo capitolo di questa intricata storia. Il fulcro della disputa risiede in un’accusa di lottizzazione abusiva, che ha portato al sequestro del bene immobile.
Tuttavia, la famiglia Polese non si è data per vinta, decidendo di impugnare la decisione attraverso l’analisi di esperti in urbanistica e geologia e l’utilizzo di riprese video. Questi sforzi sono stati intrapresi nella speranza di dimostrare che gli interventi contestati non hanno arrecato danno al territorio né alterato l’ambiente circostante.
La situazione si complica ulteriormente a causa di due filoni penali ancora pendenti, che riguardano un incidente di esecuzione e la richiesta di revisione del processo. Nonostante queste difficoltà, la famiglia Polese ha ricevuto una notizia che ha portato un barlume di speranza: il Tar della Campania ha accolto il loro ricorso, concedendo una proroga fino al 29 gennaio 2026.
La sindaca di Sant’Antonio Abate, Ilaria Abagnale, ha commentato la decisione del Tar, sottolineando l’importanza del rispetto per i provvedimenti giudiziari e la volontà dell’amministrazione di procedere con trasparenza e condivisione istituzionale. Questa proroga permetterà al Grand Hotel La Sonrisa di continuare a ospitare eventi e ricevimenti che hanno contribuito a renderlo famoso in tutta Italia.
La vicenda del Castello delle Cerimonie rimane un esempio emblematico di come le questioni legali possano intrecciarsi con le vite delle persone e delle comunità, influenzando non solo il destino di un’attività commerciale ma anche l’immagine di un intero territorio. La speranza è che questa storia possa trovare una conclusione positiva, permettendo al Grand Hotel La Sonrisa di continuare a essere un luogo di festa e celebrazione per molti anni a venire.