Massimo Giletti ha parlato per la prima volta della malattia di cui era affetto Pippo Baudo, l’amato conduttore venuto a mancare qualche giorno fa.
La televisione italiana ha recentemente detto addio a uno dei suoi pilastri più amati e rispettati, il leggendario conduttore Pippo Baudo. La sua scomparsa ha lasciato un vuoto incolmabile nel cuore di milioni di telespettatori che per decenni hanno seguito le sue trasmissioni.

Tuttavia, dietro il sorriso sempre presente e la professionalità impeccabile, si celava un segreto che solo pochi conoscevano, un mistero svelato solo dopo la sua morte da Massimo Giletti, collega e amico di lunga data.
La malattia di Pippo Baudo svelata da Massimo Giletti
Pippo Baudo, con una carriera che ha attraversato generazioni, è stato un punto di riferimento per la televisione italiana, capace di reinventarsi e di restare sempre al passo con i tempi. La sua capacità di connettersi con il pubblico di ogni età, il suo garbo e la sua eleganza lo hanno reso un maestro indiscusso del varietà e degli show televisivi.

Eppure, negli ultimi anni della sua vita, Baudo ha dovuto affrontare una sfida che pochi sapevano: una grave malattia che lo ha portato a perdere quasi completamente la vista. Massimo Giletti, in un commovente ricordo, ha rivelato che Baudo, nonostante le difficoltà, non ha mai perso la sua passione per la televisione e il suo desiderio di essere vicino al suo pubblico.
“Non fu facile convincere Pippo a partecipare a ‘La tv fa 70’“, ha raccontato Giletti, “lui ormai non vedeva più e non voleva mancare di rispetto al pubblico venendo in studio senza potersi alzare in piedi, col rischio di essere scambiato per arrogante“. La soluzione trovata fu quella di realizzare dei collegamenti da casa, un modo per permettere a Baudo di continuare a essere presente, nonostante le limitazioni imposte dalla malattia.
La decisione di mandare Giorgia, una delle voci più amate della musica italiana, a fargli una sorpresa a casa, dimostrò ancora una volta la grandezza di Baudo. “Pippo era di un altro pianeta“, ha aggiunto Giletti, sottolineando come, nonostante le avversità, Baudo abbia sempre mantenuto la sua dignità e il suo impegno professionale, dimostrando una forza d’animo e una resilienza ammirevoli. La rivelazione di Giletti ha gettato una nuova luce sulla figura di Pippo Baudo, mostrando il lato umano di un uomo che, dietro la sua immagine pubblica, ha combattuto una battaglia personale con grande coraggio e discrezione.
La sua capacità di affrontare con dignità e senza mai perdere il sorriso una malattia così debilitante è un esempio di umanità che rimarrà impresso nella memoria di tutti coloro che lo hanno amato. La scomparsa di Pippo Baudo segna la fine di un’era per la televisione italiana, ma il suo lascito continuerà a vivere attraverso le innumerevoli trasmissioni che hanno segnato la storia del piccolo schermo. La sua figura rimarrà un punto di riferimento per le future generazioni di conduttori, un simbolo di professionalità, eleganza e umanità.