Pippo Baudo è venuto a mancare pochi giorni fa e tutti sono curiosi di conoscere a quanto ammonta l’eredità che lascia: ecco le cifre stratosferiche.
Pippo Baudo, nome d’arte di Giuseppe Raimondo Vittorio Baudo, è stato uno dei volti più iconici e amati della televisione italiana, un vero e proprio pilastro della Rai per decenni. Nato a Militello in Val di Catania il 7 giugno 1936, Baudo ha iniziato la sua carriera televisiva negli anni ’60, diventando ben presto una figura chiave nel panorama dell’intrattenimento italiano.
Con la sua eleganza, il suo carisma e la sua capacità di connettersi con il pubblico di tutte le età, ha condotto alcuni dei programmi più popolari e longevi della televisione italiana, tra cui “Domenica In”, “Festival di Sanremo” (di cui è stato padrone di casa per ben tredici edizioni), e “Serata d’onore”, solo per citarne alcuni. Oltre alla sua indiscussa abilità come presentatore e conduttore, Pippo Baudo ha lasciato un’eredità notevole anche in termini patrimoniali con cifre stratosferiche.
Non tutti sanno che Baudo è stato anche un abile investitore immobiliare. Fin dagli anni ’80, ha costruito un vero e proprio impero nel settore del mattone, dimostrando una notevole capacità di comprare e rivendere proprietà con plusvalenze significative. Tra le sue operazioni più note, spicca la vendita della villa in Sardegna, acquistata insieme alla soprano Katia Ricciarelli, e la cessione del suo primo ufficio a Roma all’assistente Dina Minna, che poi lo ha rivenduto nel 2013.
Le stime Cerved-catasto rivelano che le proprietà immobiliari ancora intestate a Baudo valgono circa 6 milioni di euro. Questo patrimonio comprende quattro immobili e un lastrico solare a Roma, oltre a 17 terreni situati prevalentemente in Sicilia e uno nel Lazio. Tra questi, i terreni intorno a Noto sono particolarmente pregiati, includendo due vigneti, un mandorleto e vari terreni seminativi.
Queste proprietà, insieme ad altre, costituiranno un’eredità di grande valore per i suoi due figli, Alessandro e Tiziana, a cui era già stato intestato un appartamento nel 1993. Un aspetto interessante della storia immobiliare di Baudo riguarda l’ufficio di via della Giuliana a Prati e gli altri tre appartamenti e il lastrico solare in via della Vite, nel cuore di Roma. Questi ultimi non furono acquistati direttamente da Baudo, ma gli furono sequestrati a favore dal tribunale civile di Roma nel 1985, a seguito di una battaglia legale con Alida Chelli, sua compagna per sette anni.
Questi immobili, originariamente appartenenti alla società Dalia di Alida Rustichelli (in arte Alida Chelli), furono poi definitivamente intestati a Baudo, dimostrando la sua abilità non solo come presentatore ma anche come investitore. Pippo Baudo, quindi, non è stato solo un gigante della televisione italiana, ma anche un uomo con una notevole acume per gli affari immobiliari. La sua eredità, sia in termini di contributo culturale che patrimoniale, rimarrà impressa nella storia italiana, lasciando un segno indelebile per le generazioni future.
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