Licia+Col%C3%B2+e+l%E2%80%99antropomorfismo%3A+quando+%C3%A8+l%E2%80%99ambientalismo+a+fare+danni
thewisemagazineit
/2017/02/25/licia-colo-ambientalismo/amp/

Licia Colò e l’antropomorfismo: quando è l’ambientalismo a fare danni

Published by
Stefano Urso

Una nota presentatrice dall’animo buono e dalla voce gentile (Licia Colò) entra nel suo supermercato di fiducia e comincia a depennare gli articoli dalla sua lista. La spesa procede con tranquillità e soddisfazione, fino a quando il suo sguardo non incrocia il banco della pescheria. Una ventina di granchietti agonizzanti la stanno chiamando a gran voce. Complice il fatto che sono impacchettati, tuttavia, la presentatrice non riesce a comprendere se le loro voci dicano «Lasciaci morire in pace» o «Ti prego, restituisci le nostre spoglie al dio del mare». Così la biondissima conduttrice – che ha collaborato numerose volte con la nota star Ciuffo – si sente avvampare di una nuova energia morale, e diventa all’istante la paladina indiscussa dei granchi. Decide che è ora di farla finita con questa violenza verso animali pensanti, così prende lo smartphone e apre lo strumento che le permetterà di porre fine a questa mattanza: Facebook.

Tutti devono sapere. Non solo che tutto questo è moralmente condannabile, ma che nessun ragionamento razionale può frenarla dal mettere in pratica la sua necessità di protagonismo. Compra la confezione di granchi vivi (perché è giusto così), finisce di fare la spesa (l’indignazione sfinisce e richiede molte energie), si reca sulla spiaggia (perché i granchi vivono tutti in un generico mare) e libera quei succosi corpicini agonizzanti. Finalmente giustizia è stata fatta, e tutti noi ora possiamo dormire tranquilli. L’ambiente è una cosa che va preservata da tutti quei cattivoni che se ne approfittano, e se questi periranno sotto le grinfie di terremoti e uragani sicuramente se la saranno andata a cercare.

Licia Colò che fraternizza con animali umanizzati. Credit: animalieambiente.it

Chi non dorme tranquillo, però, è chi riflette sulla natura tendenzialmente fessa della platessa, che non è stata così furba da farsi catturare viva e da farsi mettere in una vaschetta, ma ha preferito, invece, farsi sfilettare e posizionare su una fredda vetrina ghiacciata.

L’articolo completo è disponibile sul nostro magazine alle pagine 14-17.

Published by
Stefano Urso

Recent Posts

  • Notizie

Se fai questo lavoro l’IA ti sostituirà: 40 professioni che stanno per scomparire

L'intelligenza artificiale (IA) sta avanzando a passi da gigante, trasformando il panorama lavorativo in modi…

3 ore ago
  • Sport

Musetti choc, è ufficiale: il mondo del tennis stenta a crederci

Continua il periodo complicato per il numero 2 del tennis italiano dopo una prima parte…

7 ore ago
  • Curiosità

Non uso più l’ammorbidente da una vita, mi concentro su altro: ne basta un pugnetto scarso e vedi che differenza, 3 volte più profumato

In un mondo sempre più attento all'impatto ambientale delle proprie scelte quotidiane, la ricerca di…

13 ore ago
  • Economia

Bonifico con IBAN errato: la banca si rifiuta di rimborsare i soldi, la decisione dell’ABF

Un bonifico sbagliato può costare caro: il caso esaminato dall’ABF chiarisce cosa succede quando si…

15 ore ago
  • Spettacolo

Kiss CAM dei ColdPlay, ci sono altre due vittime: la coppia inattesa è stata beccata

La kiss CAM dei ColdPlay ha fatto altre due vittime dopo il tradimento scoperto a…

18 ore ago
  • Tech&Games

Adesso puoi avere un robot personale che fa tutto al posto tuo: costa pochissimo

Nell'era in cui la tecnologia si evolve a ritmi vertiginosi, l'annuncio di Unitree riguardo al…

1 giorno ago