Better Call Saul: il gioiello figlio di Breaking Bad

Il 20 giugno scorso è andato in onda Lantern, ultimo episodio della terza stagione della serie Better Call Saul: nata come spin-off della celebratissima Breaking Bad, Better Call Saul si concentra sulle vicende dell’avvocato Saul Goodman prima del fatidico incontro con Walter White e di tutto ciò che ne consegue. Nel corso di questi tre anni, la serie è riuscita a sostenere la pesante eredità di Breaking Bad, presentandosi come un prodotto di elevata qualità che non ha niente da invidiare al suo predecessore. Ma quali sono gli elementi che si sono rivelati vincenti per questa serie? Andiamo ad analizzarli insieme.

Da Jimmy McGill a Saul Goodman

La scelta di incentrare un’intera serie sul personaggio di Saul Goodman aveva inizialmente incontrato molto scetticismo dai fan di Breaking Bad: concentrarsi sull’affabile avvocato di Walter White poteva sembrare un’idea anche divertente, ma niente di più; anzi, da molti è stato interpretato come un modo facile di sfruttare l’enorme successo riscosso dalla serie madre. In realtà Vince Gilligan e Peter Gould, i due creatori dello spin-off, hanno dimostrato di avere in testa un progetto molto più articolato e profondo rispetto alle aspettative. In particolare, è lo stesso protagonista a rivelarsi un personaggio complesso e molto diverso rispetto a quanto visto in precedenza: quello che ci viene presentato non è ancora Saul Goodman, un azzeccagarbugli dei fuori legge dalla battuta sempre pronta, l’elemento comico utile a stemperare l’atmosfera dark di Breaking Bad, ma Jimmy McGill, avvocato e mezzo truffatore che vive nell’ombra del fratello Chuck.

Se il Saul Goodman di Breaking Bad è un personaggio statico e dalla forte caratura umoristica, il suo alter ego Jimmy McGill è un personaggio molto più variegato. A fare da traino alla sua evoluzione psicologica è soprattutto il rapporto conflittuale con il fratello Chuck, che ne disapprova la poca serietà nei confronti della legge e i suoi metodi da ciarlatano. I due fratelli presentano una profonda differenza alla base: Chuck è un uomo rigido, rigoroso, che è diventato avvocato solo grazie ai suoi sforzi; Jimmy, d’altro canto, è un truffatore, uno che ha sempre cercato la via più facile nella vita approfittandosi dell’ingenuità altrui, e che non si fa scrupoli ad aggirare la legge pur di raggiungere i suoi obiettivi. Sarà proprio il netto contrasto che finirà per far scoppiare irrimediabilmente il rapporto fra i due nel corso di questa terza stagione.


L’articolo completo è disponibile nel numero 26 del nostro magazine alle pagine 20 – 22!

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