Santa musica: «i direttori d’orchestra hanno la bacchetta come i maghi»

Santa musica è una di quelle canzoni che nasce dal titolo, da un concetto molto semplice. Gli autori credono che la musica abbia salvato ogni persona almeno una volta nella vita. Salva gli adolescenti che si rifugiano nelle cuffiette in autobus mentre tornano da scuola, i lavoratori precari che hanno bisogno di affrontare una giornata faticosa e tutte le persone che devono trovare un modo di arrivare alla fine del mese.

La musica è intorno a noi. Spesso è la puntina che fissa nel posto giusto i nostri ricordi. Afferma Benna, uno degli autori del brano: «Se penso ai miei, di ricordi, le canzoni sono la cornice di ognuno di loro. Proprio per questo abbiamo voluto darle un posto tra i Santi. Abbiamo fiducia in lei e a lei ci affidiamo nei momenti di sconforto o quando festeggiamo una vittoria. Questo non vale solo per i musicisti, ma per ogni persona al mondo, a nostro parere».

Benna e Nicholas.

«La musica è magia ed è festa, ti fa sconfiggere lunedì e draghi», recita una strofa del brano. Sempre Benna ci dice in modo ironico: «scegliete voi se i draghi sono grossi animali mitologici o se andrebbe scritto con la lettera maiuscola». La musica fa cose che non possiamo immaginare, «ed è per questo che i direttori d’orchestra hanno la bacchetta come i maghi».

La musica non ci abbandonerà mai. Possiamo smettere di ascoltare un artista, ma non smettere di avere la musica come punto di riferimento. Per questo Benna e Nicholas hanno voluto elevarla a santità, soprattutto in un periodo storico in cui siamo stati privati della musica, dello spettacolo e della condivisione che si crea ad un concerto. Troppe persone sono state private del sostentamento che la musica gli porta. E non si parla solamente degli artisti, ma di tutti i mestieri che orbitano intorno alla musica.

Leggi anche: Un anno di buio in sala. Quale futuro per i lavoratori dello spettacolo?

Ancora gli autori: «Abbiamo scritto questo brano durante il secondo lockdown, quando non potevamo fare musica o andare in studio a registrare. Abbiamo semplicemente pensato a qualcosa che ci mancava da morire, come se fossimo mogli che attendono il ritorno dei mariti dal fronte. Dietro queste melodie apparentemente leggere ed orecchiabili si nasconde qualcosa di speciale, qualcosa che ci fa sorridere ma anche commuovere».

Anche se a distanza, questo è il lavoro di una squadra, di amici che sono diventati tali, ancora una volta, grazie alla musica. «Questo pezzo non sarebbe così se lo avessi cantato da solo, senza la splendida interpretazione di Nicholas Manfredini e la produzione di Mirino, miei fedeli compagni di viaggio», conclude Benna.

Il brano è disponibile su tutte le piattaforme digitali, mentre il video, disponibile su YouTube, è stato ideato e diretto da Luca Fabbri.

Impostazioni privacy