Pagamenti digitali, si entra in una nuova era: come cambieranno gli strumenti e il nostro utilizzo

I pagamenti digitali si preparano ad una nuova era. Ecco come cambieranno e in che modo potremo utilizzarli in futuro

Negli ultimi anni, i pagamenti digitali hanno preso sempre più piede. Basti pensare ai vari siti di e-commerce, che ci permettono di pagare sfruttando semplicemente l’inserimento dei nostri dati bancari. Oppure a piattaforme come PayPal o Revolut, che ci permettono di creare un Wallet digitale con il quale sfruttare pagamenti rapidi e veloci, zero commissioni, divisione delle spese in rate e via dicendo.

Le novità previste coi pagamenti digitali
Pagamenti digitali, una nuova era è alle porte – TheWiseMagazine.it

Oppure a strumenti come Apple Pay, che mirano al futuro e hanno l’obiettivo ultimo di sostituirsi completamente ai portafogli fisici. Permettendo agli utenti di pagare anche nei negozi sfruttando il POS e la propria carta personale salvata all’interno del sistema. Stando a quanto emerso, però, presto cambierà tutto. Ci sono alcune novità che rivoluzioneranno i pagamenti digitali e ai quali dovremo abituarci anche noi.

Pagamenti digitali, ecco cosa dobbiamo aspettarci in futuro

Uno dei principali temi di discussione per quanto riguarda i pagamenti digitali è la loro sicurezza. Bisogna stare sempre più attenti a possibili truffe e frodi in rete, considerando le tecniche avanzate che mettono in atto hacker e cybercriminali per munirsi di dati personali e potenzialmente poter svuotare interi conti correnti. Stando a quanto emerso, stiamo per affacciarci in una nuova era che cambierà per sempre il nostro modo di sfruttare questi strumenti.

La Commissione Europea interviene sui pagamenti digitali, le novità
Cosa cambierà con le nuove regole per i pagamenti digitali – TheWiseMagazine.it

Si parla nello specifico della nuova direttiva PSD3, con l’iter legislativo che è stato avviato dalla Commissione Europea lo scorso 28 giugno e che andrà a sostituire l’attuale PSD2. L’idea è di migliorare la sicurezza dei pagamenti elettronici, tenendo conto delle novità ottenute e registrate in merito a frodi e attacchi ai consumatori. Per i nuovi strumenti che saranno messi a disposizione, si parla innanzitutto dell’introduzione della verifica IBAN/nome, che verrà autorizzata solo dopo il consenso operativo della banca sulla corrispondenza tra nominativo e IBAN.

Una pratica che verrà applicata ad ogni tipo di bonifico, compresi quelli istantanei e a basso importo. La direttiva avrà poi l’obbligo per tutti i PSP di svolgere azioni educative tempestive, col fine di aumentare la consapevolezza in materia di frodi nei pagamenti tra clienti e personale.

I vantaggi riguardano anche i commercianti, che potranno godere di misure di sicurezza più snelle ed efficaci per ridurre il numero di transazioni fraudolente. Non si hanno informazioni specifiche, ma potrebbe per esempio riferirsi alla prenotazione con carta assente, oppure del sistema Pay By Link. Ora le prossime tappe prevedono l’entrata in vigore della direttiva per superare l’obsoleta PSD2. Le tempistiche prevedono un range che va dai tre ai cinque anni a partire da ora, a meno di clamorose sorprese e ribaltoni.

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