La nuova tendenza nell’intimità che rende le coppie indistruttibili: non vi lascerete mai

Vivere l’intimità con il proprio partner è più che naturale, ma c’è una tendenza che sta spopolando e che può aiutare a restare più uniti.

È purtroppo sempre più raro che una storia d’amore possa durare nel tempo, spesso si preferisce arrendersi alla prima difficoltà. A volte queste possono nascere a causa di discordanze caratteriali, in altri casi, invece, si nota che l’attrazione fisica che si nutre l’uno per l’altra non sia più quella di un tempo, proprio per questo si inizia a pensare che i sentimenti siano cambiati, al punto tale da decidere di prendere strade diverse.

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Tante coppie ora vivono l’intimità in modo diverso – Foto | Thewisemagazine.it

Un modo di ragionare simile, però, per quanto diffuso, non può che essere sbagliato e dovrebbe invitare a riflettere. È più che naturale che l’intesa di coppia possa cambiare, così come la passione, ma si dovrebbe cercare di trovare sempre un punto di incontro. Questo vale certamente anche per l’intimità, non conta la quantità quanto soprattutto la qualità.

L’intimità può cambiare ma non bisogna arrendersi

Non ci si deve necessariamente preoccupare quando il nostro partner appare distante e non sente il bisogno di vivere l’intimità. A volte questa situazione può verificarsi a causa di alcune preoccupazioni che fanno finire la testa da un’altra parte, al punto tale da temere di fare “cilecca” sul più bello. Questo per un uomo può risultare imbarazzante, motivo per cui se non ci si sente all’altezza si preferisce fare altro.

La soluzione in questi casi non dovrebbe essere mettersi sul divano a vedere un film, cosa che non è ovviamente a priori negativa, ma pensare a nuovi sistemi per stare vicini e dimostrare l’attrazione nei confronti dell’altro/a (solo se questa dovesse mancare può essere motivo di preoccupazione).

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La passione in coppia non dovrebbe mancare – Foto | Thewisemagazine.it

In un’epoca come questa in cui lo stress è sempre più forte, sembrano essere tante le coppie che hanno così deciso di approfittare di questa situazione per avere un rapporto di tipo diverso,. Questa prende il nome di outercourse ed è una pratica sessuale che prevede contatto fisico in varie modalità, ma senza alcun tipo di penetrazione.

In passato erano diverse le ragazze giovani che volevano sperimentarlo perchè sentivano la necessità di avere vicino il partner, ma temevano di provare dolore nel momento “decisivo”, ora invece sono diverse le persone di tutte le età che stanno iniziando ad apprezzarlo.

Anche gli adulti amano l’outercourse

Ma come ha iniziato a diffondersi l’outercourse? Alcune coppie hanno iniziato a sperimentarlo nel pieno della pandemia, specialmente chi viveva in città diverse e non aveva quindi la possibilità di vedersi. In quel periodo la tecnologia grazie alle videochiamate si è rivelata fondamentale: si aveva così la possibilità di sentire meno distante il partner e di vedersi, pur senza toccarsi fisicamente. Non è mancato chi ha così provato a masturbarsi guardando l’altro dallo schermo dello smartphone, eccitandosi a sua volta.

Riuscire a darsi piacere da soli ha così permesso di capire meglio quali siano le parti del corpo per noi più sensibili, in modo tale da suggerire al proprio compagno/a cosa fare una volta che si era insieme. Non si deve pensare che questo modo di agire stia a indicare un meno interesse nei confronti del proprio amore. Anzi, non è altro che qualcosa che può rendere il rapporto più ricco, senza il rischio di ricadere nella noia.

A spiegarlo è Oscar Miotti, psicologo e psicoterapeuta, specialista in sessuologia: “L’outercourse si configura così come un arricchimento della sessualità che aumenta il piacere e stimola un desiderio sessuale talvolta assopito – ha detto a ‘Io Donna’ -. Si arriva così ad amare in toto il corpo dell’altro, non a possederlo. Spesso infatti capita che la fissità dei comportamenti porti alla perdita della passione, mantenere queste pratiche anche nel rapporto a due può essere arricchente ed evita di alcuni momenti di andare incontro ad alcune defaillance che possono essere imbarazzanti”.

Insomma, a volte cambiare è tutt’altro che un male.

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