Italiani ancora più poveri: la pessima notizia sulla tredicesima spaventa

Nella legge di bilancio 2023 brutte notizie per la tredicesima. Il provvedimento tanto atteso dagli italiani non ci sarà.

 Una legge di bilancio «destrutturata» in una parte nel 2023 e collegata ad una serie di provvedimenti, ben 32, che saranno discussi nel 2024. Tra i provvedimenti da discutere l’anno prossimo rientra proprio il tanto agognato bonus tredicesima frutto della detassazione.

Italiani sempre più poveri
Nella legge di bilancio si discute sulla tredicesima: cosa rischiamo – thewisemagazine.it

Inizialmente l’esecutivo aveva deciso di anticiparlo per dicembre 2023, tutti gli sforzi del Governo miravano a questo, ma per ora l’idea è stata accantonata e si è deciso di utilizzare il 3,2 miliardi derivanti dall’aumento del deficit di quest’anno per affrontare le questioni legate ai migranti, alle pensioni e agli stipendi nel settore pubblico.

Tra qualche giorno, con un decreto, si cercherà di fare in modo di recuperare lo 0,89 di indicizzazione Istat, ancora mancante per il 2023, invece per l’anno venturo si effettuerà il nuovo adeguamento per l’inflazione 2023

In cosa consiste la detassazione della tredicesima?

 I 32 decreti-legge collegati alla legge di bilancio (che conterranno il suddetto bonus, tanto atteso) dovranno essere presentati tutti entro il 15 novembre. L’obiettivo è ridurre le imposte sulla tredicesima mensilità al fine di aumentarne l’importo.

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Ecco in cosa consiste la detassazione e quanto influenzerà i nostri portafogli- thewisemagazine.it

Tali misure erano state accolte con entusiasmo, ma il governo ha scelto di dare priorità ad altre questioni, data la limitata disponibilità di risorse finanziarie. Proprio per tale motivo i fondi destinati inizialmente alla detassazione, saranno invece destinati ad altri settori, ritenuti prioritari.

Questo bonus per i lavori dipendenti avrebbe portato un incremento effettivo sulla tredicesima che avrebbe fatto parecchio comodo, in un momento di forte crisi come quello attuale. Ad esempio, su un reddito annuo di 15.000 euro, si pagherebbe senza detassazione 230 euro di Irpef, con la detassazione 150, con un risparmio di ben 80 euro nella busta paga.

Con l’applicazione della stessa aliquota, il risparmio dovrebbe aumentare proporzionalmente con l’ammontare del reddito, ad esempio per i lavoratori con reddito fino a 35.000 il risparmio consisterebbe in circa 560 euro. Ma per ora i lavoratori non avranno alcun beneficio quando a dicembre si vedranno pagare la mensilità aggiuntiva.

Tra i futuri interventi, oltre al bonus tredicesima, sono previste altre misure importanti, ad esempio, l’aiuto alla maternità nei primi anni di vita del bambino, il sostegno alle famiglie numerose. Inoltre, è prevista la riorganizzazione e l’incremento della sanità territoriale, le misure relative alla gestione delle professioni sanitarie e alla carriera dei dipendenti pubblici, la gestione dei diritti audiovisivi.

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