Whatsapp, è “allarme” messaggi vocali: perché non dovreste più inviarli

“Allarme” sui messaggi vociali, WhatsApp non risparmia nessuno. Perché però non dovreste più inviarli? Tutte le novità in merito.

Cambiano i tempi e cambiano le regole, la situazione diventa dunque complicata con il fatto che inviare audio può creare dei problemi non di poco conto. E intanto pare che WhatsApp possa addirittura bloccare tutto.

allarme messaggi vocali
Whatsapp, è all’allarme per i messaggi vocali – ilciriaco.it

Da quando questa applicazione ha fatto il giro del mondo le telefonate sono diventate inusuali, effettuate solo dagli anziani e non più prese in considerazione dai giovani. I messaggi vocali sono diventati sempre più un abitudine di tutti i giorni, in grado di facilitare le cose e abbreviare i tempi in una vita che si è fatta sempre più frenetica.

Le stime parlano di 200 milioni di audio inviati tutti i giorni che ci permettono di comunicare più rapidamente tra di noi. Oggi però le cose potrebbero cambiare, una rivoluzione si affaccia alle porte e improvvisamente inviare messaggi vocali rischia di diventare un gesto non consono, non accettato e addirittura un po’ sgarbato nei confronti di chi li riceve.

Messaggi vocali su Whatsapp addio? Ecco perché non si devono mandare

I messaggi vocali su Whatsapp potrebbero improvvisamente diventare atipici, desueti e in molti pare siano pronti a chiudere ogni possibilità di comunicare in questo modo. Il Galateo infatti dice a chiare lettere: “Smettete di mandarli, creano ansia in chi poi li riceve“. E gli esperti si sbilanciano considerando tutto questo come il peggior modo di comunicare con il prossimo.

Whatsapp addio messaggi vocali
Whatsapp e messaggi vocali, regole buona educazione – (TheWiseMagazine.it)

Sulla questione è sceso in campo un mezzo stampa autorevole come il Washington Post che ha voluto specificare, insieme a Lizzie Post, le regole di buona educazione nell’utilizzo proprio di un vocale. La prima riflessione da fare è legata all’audio in sé, infatti si tratta di un monologo che l’interlocutore non può interrompere per rispondere come accade nelle conversazioni normali a voce.

Tra le altre cose sottolineate c’è da aggiungere anche che se la persona che riceve il messaggio è impegnata non potrà ascoltarlo subito a differenza di quello scritto che invece potrà leggere anche magari durante una riunione. Senza dimenticare che il messaggio vocale può creare imbarazzo soprattutto se ascoltato in vivavoce. Capiremo molto presto se il nostro interlocutore non avrà gradito il messaggio, se ci risponderà scrivendo potrebbe farci capire in un modo abbastanza intuitivo che preferisce proseguire la conversazione in questo modo. E non è un caso che proprio WhatsApp abbia introdotto la possibilità di velocizzare gli audio.

Impostazioni privacy