Il cancro al seno è il tumore più diffuso tra le donne, ecco i sintomi che non devi assolutamente ignorare anche se possono sembrare banali.
Purtroppo il cancro al seno non solo è il più diffuso tra le donne, ma rappresenta anche quello che incide di più sulla mortalità. Proprio per questo dovresti sempre tenere sotto controllo il tuo seno e fare attenzione a questi segnali, anche se possono sembrarti banali: vediamo quali.
Il cancro al seno rappresenta il tumore più diffuso tra le donne nonché il primo a provocarne la mortalità. Per questo motivo un’adeguata prevenzione è necessaria, a partire dai segnali che proprio non devono passare inosservati: ecco cosa devi assolutamente fare per diagnosticare precocemente la presenza di un tumore al seno.
Cancro al seno, ecco i segnali da individuare subito per una precoce diagnosi
Per scoprire se ci sono problemi con il seno è fondamentale l’autodiagnosi ovvero l’individuazione di segnali, provenienti dal seno e dalla zona circostante, che potrebbero indicare che qualcosa non va. Per scoprire se ci sono noduli è necessario uno screening, ma ci sono anche dei segnali che è possibile individuare da sole. Questo cancro infatti è comunissimo tra le donne e ci sono circa 50.000 nuovi casi ogni anno in Italia. Generalmente quando viene diagnosticato si resta di stucco, ma una prevenzione è possibile per poter agire in tempo: ecco cosa fare.
Ecco cosa controllare nel seno per individuare le presenza di anomalie che possono condurre a ulteriori analisi. Innanzitutto bisogna individuare se il capezzolo del seno cambia forma, colore o emana secrezioni. I segnali del cancro possono incidere infatti la presenza di liquido, che non è il latte nel caso di allattamento, proveniente dal capezzolo. Un cambiamento può essere il dolore al capezzolo oppure la presenza di noduli sia al seno che all’ascella.
Possono cambiare anche, sia per il seno che per il capezzolo, alcuni aspetti estetici, ecco quindi quali segnali non dovete mai sottovalutare:
- dimensioni e forma che cambiano improvvisamente senza motivo;
- capezzolo che può rientrare;
- la pelle diventa rossa, gonfia o addirittura squamosa;
- il tessuto della pelle cambia rendendosi simile a quello di una buccia d’arancia.
Per una buona prevenzione le giuste indicazioni da seguire sono l’esame del proprio seno ogni mese con autopalpazione; la diagnosi di un senologo almeno ogni 2-3 anni se si ha sotto i 40 anni e la mammografia annuale se si è superata questa età. La mammografia individua il tessuto del seno e quindi consente di scoprire il tumore fin dall’inizio. Mantenere una buona prevenzione è importantissimo soprattutto se nella storia di famiglia ci sono casi di cancro al seno.