Assalto ai supermercati, le scorte sono quasi esaurite: prezzi alle stelle per l’ingrediente principe della cucina mediterranea

Prezzi alle stelle per l’ingrediente principe della cucina mediterranea, è assalto ai supermercati: le scorte sono quasi finite.

Le gravi criticità a livello mondiale non rappresentano solo una minaccia per il pianeta ma pesano anche sulle nostre tasche. Per capire questo delicato cambiamento basta dirigersi al supermercato e controllare i vari prezzi affissi sugli scaffali. L’aumento è palese e rende ancora più complessa la gestione della spese perché riguarda anche dei prodotti amatissimi in cucina.

Assalto supermercati prodotto esaurito
Prezzi alle stelle per l’ingrediente principe della cucina mediterranea – (TheWiseMagazine.it)

In genere si pensa che gli aumenti derivino solo ed esclusivamente dall’inflazione, cosa solo in parte vera. Prendiamo in considerazione uno dei prodotti simbolo della cultura gastronomica, l’olio d’oliva che ha segnato un rincaro del 37% nell’ultimo anno. Questo prodotto è preceduto solo dallo zucchero che ha registrato un incremento ancora più alto.

Concentrandoci sull’olio di oliva ci si chiede subito da cosa dipenda questo grande aumento del prezzo. La colpa è sicuramente dell’inflazione ma questa non basta a spiegare un incremento così sostanzioso. Ad entrare in gioco è anche il cambiamento climatico che, tra siccità e alluvioni, ha davvero inciso negativamente sulla produzione di olio e olive a livello globale.

Aumento per l’olio d’oliva, produzione in difficoltà: scorte nei supermercati quasi terminate

L’olio d’oliva è sicuramente un ingrediente fondamentale per la cucina mediterranea ma al tempo stesso è protagonista di un aumento molto elevato. A pesare sul prezzo non solo l’inflazione ma anche il pessimo raccolto di quest’annata realizzato in Italia e in Spagna, i due maggior esportatori europei di questo prodotto.

Il cambiamento climatico aumenta i prezzi dell'olio di olivo
Aumento dei prezzi sull’olio d’oliva per il cambiamento climatico – (TheWiseMagazine.it)

L’anno di produzione in Italia si è concluso con un calo del 27% e un vero tracollo per la Spagna con un -56%. Un dato davvero incredibile se si pensa che la Spagna è il primo produttore mondiale di olio. Di conseguenza i prezzi dei prodotti spagnoli sono aumentati a dismisura, rendendo impossibile trovare una olio spagnolo a 5 euro.

Se l’olio d’oliva è decisamente aumentato, l’incremento raggiunto dall’olio extravergine d’oliva è da capogiro. In un solo anno, l’aumento su questo prodotto ha superato il 227% con una media di 10 euro al litro.

Gli aumenti quindi sono derivati soprattutto dal cambiamento climatico a cui si sta assistendo. Le temperature altissime, la siccità e tutti gli altri fenomeni meteorologici estremi sono solo parte dei problemi che i coltivatori di olive sono chiamati ad affrontare. Un problema che diventa ancora più serio se si pensa che dal 2050 al 2070, in Italia, si prevede una diminuzione della produzione di olive a seguito del cambiamento climatico. Discorso simile per i prossimi mesi dove si prevedono pochissime scorte che renderanno ancora più caro questo prodotto.

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