Vincite ai giochi e alla lotteria, di quanto vengono tassate? Rimangono davvero pochi soldi del montepremi

Molti giocano al Gratta e Vinci o alla Lotteria. I montepremi sono alti ma al vincitore rimane in tasca veramente poco.

Più o meno tutti sognano di vincere un montepremi da sogno alla Lotteria o al Gratta e Vinci. Ma nessuno sa quanti soldi restano davvero in tasca al vincitore.

Tasse sulle vincite
Le vincite sono tassate/ Thewisemagazine.it

Lo Stato non fa sconti a nessuno. Le tasse si pagano anche sulle vincite. Tutti noi, almeno una volta nella vita, abbiamo acquistato un biglietto della Lotteria o un Gratta e Vinci. Intascarsi un montepremi da sogno è un po’ il sogno di tutti. I soldi da soli non fanno la felicità ma sicuramente aiutano a risolvere tanti problemi pratici.

Nessuno però si è mai chiesto quanto effettivamente resti in tasca al vincitore. Tutti diamo per scontato che, se una persona, ad esempio, vince 5 milioni di euro alla Lotteria, si porti a casa l’intera somma. Purtroppo non è assolutamente così e, talvolta, a chi vince resta in tasca molto meno della cifra sperata.

Giochi e Lotteria: ecco quanto resta al vincitore

In Italia anche le vincite sono tassate. Pertanto se sperate di portarvi a casa l’intera somma di una vincita alla Lotteria o al Superenalotto, resterete amaramente delusi. Gran parte di quei soldi andranno dritti nelle casse dello Stato.

Quanto si paga sulle vincite ai giochi
Al vincitore resta in tasca molto meno della cifra vinta/ Thewisemagazine.it

Di recente una persona- non si conosce ancora l’identità- ha vinto 85 milioni di euro al Superenalotto. Il fortunato- o la fortunata- aveva giocato un biglietto da 3 euro. La vincita si è registrata in una tabaccheria di Rovigo, in Veneto.

Il vincitore non ha ancora rivelato la sua identità e il tabaccaio non ha la minima idea di chi possa trattarsi. Infatti la tabaccheria si trova in una zona centrale della cittadina veneta e, pertanto, è frequentata non solo da clienti abituali ma anche da tante persone che passano di lì per caso, si fermano a comprare qualcosa e poi tentano la fortuna. L’unica cosa certa è che il vincitore ha vinto giocando un solo biglietto da 3 euro. Si presume, dunque, che non si tratti di un giocatore abituale e accanito ma piuttosto di qualcuno che ha voluto tentare la Dea bendata. E la sorte lo ha premiato.

Del resto il fortunato ha tempo fino a 90 giorni dopo la pubblicazione del bollettino ufficiale per presentarsi presso un ufficio Sisal- a Milano o a Roma- per identificarsi e reclamare la sua vincita. Ma quanto gli resterà in tasca di questi 85 milioni di euro? Beh, non gli resterà poco ma gli resterà decisamente meno dell’intero montepremi. Infatti, in Italia, per le vincite superiori ai 500.000 euro bisogna pagare una tassa del 20% allo Stato. Dunque il vincitore degli 85 milioni di euro, dovrà dare ben 17 milioni allo Stato. In ogni caso si terrà per sé 68 milioni  che non sono certo pochi.

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