Il dettaglio dell’Ultima Cena a cui nessuno fa caso è stato un errore clamoroso, eppure si vede benissimo

Cenacolo: scopri il dettaglio sul dipinto dell’ultima cena che forse ti era sfuggito e che quasi nessuno nota, tutta la storia e la spiegazione.

L’ultima cena di Leonardo da Vinci, nota anche come Cenacolo Vinciano, è uno dei dipinti più conosciuti al mondo, l’opera risale alla fine del 1400, è stata dipinta infatti tra il 1494 e il 1498. Ciò che si vuole rappresentare, è l’ultima cena tra Gesù e i suoi discepoli. Leonardo per arrivare all’immagine che tutti conosciamo, ha compiuto un lavoro davvero incredibile, creando un numero infinito di disegni e utilizzando tecniche nuove.

Il dettaglio dell'ultima cena
Cenacolo- thewisemagazine.it

Per questo dipinto, decise addirittura di abbandonare il metodo tradizionale della pittura, decidendo di lavorare dipingendo a secco, direttamente sulla parete del refettorio. All’interno si sono trovate tracce di lamine metalliche di oro e argento, che vanno a testimoniare la volontà dell’artista di creare delle figure più realistiche compresi i dettagli. L’affresco nel tempo, ha subito diversi restauri, si tratta di un dipinto complesso e unico, l’ultimo ritocco c’è stato nel 1999, in cui sono stati impiegati metodi scientifici per ripristinare i colori originali.

Dipinto del cenacolo, ecco il dettaglio che ti era sfuggito

L’ultima cena, raffigura un episodio del Vangelo di Giovanni, al centro troviamo Gesù con i suoi 12 apostoli, in quel momento si trovano a Gerusalemme e stanno celebrando la Pasqua ebraica. Il Messia in quell’occasione, annuncia il tradimento di uno di loro, che provocherà il suo arresto e la condanna morte per crocifissione. L’opera dunque non raffigura semplicemente l’Eucarestia, rappresenta invece un momento di tensione più ampio tra i discepoli e Gesù.

L'errore si vede benissimo
Cenacolo – thewisemagazine.it

Fu proprio per questa ragione infatti che venne organizzata la cena il figlio di Dio aveva compreso che la sua morte era imminente e oltre a confessare che lo aveva capito, voleva anche condividere con gli apostoli un ultimo banchetto all’interno del quale istituì il gesto rituale dell’Eucarestia, attraverso il quale i suoi seguaci avrebbero potuto ricordarsi di lui e portare avanti il suo insegnamento. Il Cenacolo si trova nella posizione originaria della parete nella sala da pranzo dell’antico convento domenicano, precisamente proprio nel refettorio del convento.

Un dettaglio del dipinto potrebbe esserti sfuggito, all’inizio infatti erano raffigurati i piedi di Gesù, attualmente invece troviamo uno spazio scuro rettangolare bianco, incorniciato dal limite in basso del pavimento che penetra nel dipinto arrivando fino al limite della tovaglia. Si tratta di una porta che esisteva davvero e si trovava proprio nella parete, furono gli stessi frati infatti ad istallarla nel 1600, un’azione alquanto bizzarra, tuttavia fu una scelta di necessità e praticità attraverso quella porta infatti, venne collegata la cucina al refettorio.

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