INPS richiede i soldi indietro, ma puoi pagare a rate: l’ultima comunicazione gela i pensionati

L’Inps richiederà tutti i soldi indietro per recuperare gli indebiti, sarà possibile pagare anche a rate, scopri la nuova funzione del servizio.

L’Inps, è l’ente previdenziale italiano che si occupa di raccogliere i contributi e di erogare le pensioni dei lavoratori dipendenti, pubblici e privati. Tramite l’Inps inoltre, è possibile accedere a molti bonus e agevolazioni sia come singolo che come nucleo familiare.

INPS richiede i soldi indietro

Documenti- thewisemag.itAnche parte dei bonus infatti sono stanziati anche sotto il controllo dell’Inps, si occupa anche della previdenza e dell’assistenza sociale verifica l’applicazione dei contratti collettivi di lavoro più ne stabilisce la regolarità si occupa inoltre anche di benefici assistenziali. Caso di problemi di salute invalidità infatti in seguito a dei controlli e delle liste è possibile ottenere un contributo nel quale sarà l’Inps ad occuparsi.

Recupero degli indebiti, scopri la nuova funzione Inps

Quando si parla di indebiti Inps, si ci riferisce alle quote di pensione che l’istituto previdenziale ha corrisposto per anni a determinati soggetti, che attualmente non sono più ritenuti idonei. L’Inps infatti ha 10 anni di tempo per poter richiedere al cittadino la restituzione della somma indebitamente percepita.

La comunicazione gela i pensionati
Documenti – (thewisemag.it)

Magari ci si può rivolger è all’agenzia della banca agli uffici postali agli sportelli bancomat abilitati o attraverso l’home banking. Il servizio recupero indebiti è stato realizzato all’interno del progetto del PNRR, attraverso questa misura è possibile richiedere la rateizzazione. Chi ha percepito l’indebito da parte dell’Inps può attivare direttamente online un piano di recupero a rate tramite degli avvisi specifici che verranno effettuati dalla funzione pagamento PagoPA.

Questa possibilità è ancora in fase sperimentale ed è mirata proprio gli indebiti specifici come ad esempio quelli collegabili a prestazioni pensionistiche a prestazioni assistenziali o che hanno a che fare con ammortizzatori sociali che sono stati accertati in seguito al 1 settembre 2011. Attraverso il servizio è possibile simulare il proprio piano di recupero reale e confrontare le varie opzioni, successivamente questa funzione verrà estesa a tutte le varie tipologie di debito a comunicarlo è stato l’Inps con un messaggio il 16 novembre 2023.

Si tratta dunque di una novità dell’ultim’ora cerca di andare incontro a chi si trova in questa scomoda situazione così da permettere a chiunque di risolvere nel migliore dei modi con calma. Se si crede di essere in questa situazione è bene informarsi adeguatamente e cercare di informarsi quanto prima sulla propria situazione.

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