Nel passato di Beatrice Fazi c’è un dramma nel quale ha giocato una parte fondamentale un sacerdote. Ecco cosa ha raccontato l’attrice.
Oggi Beatrice Fazi è una delle attrici italiane più conosciute. Bella e brava, al grande pubblico è nota, tra le altre cose, per aver recitato in fiction come Un medico in famiglia e per aver affiancato Pierfrancesco Favino nel film La verità vi prego sull’amore.
Di recente l’attrice è entrata a far parte del cast di Un posto al sole nella parte di Isabella Veneziani, nuovo personaggio della soap italiana più longeva di sempre. Ma la vita di Beatrice non è stata una passeggiata.
Oggi, oltre che attrice affermata e conduttrice per Tv2000, è una sposa felice e mamma di quattro figli. Alle sue spalle però c’è un vissuto che ha conosciuto anche momenti drammatici. Provvidenziale è stato l’incontro con un prete.
Beatrice Fazi e quel prete che le ha salvato la vita
«Io devo a un sacerdote (e all’ora abbondante di un incontro-confessione con lui) non dico la salvezza o una conversione, ma davvero il ribaltamento di una vita finalmente riempita di senso», la vediamo raccontare a Gente.
Bisogna infatti risalire a oltre vent’anni fa. In quel periodo Beatrice, un tempo legata sentimentalmente al cantante Daniele Silvestri, ha 30 anni. Nata a Salerno, figlia di genitori separati, è cresciuta con rabbia in ambienti cattolici dai quali si è allontanata per andare a Roma a fare l’attrice. Quegli anni per Beatrice Fazi sono un tempo di ribellione. A 20 anni ha abortito dopo essere rimasta incinta di un uomo col doppio dei suoi anni che non voleva saperne di avere un figlio da lei. Ma come vedremo non è l’unica pagina buia della sua vita.
Un’amica le consiglia caldamente di frequentare gli incontri sui Dieci Comandamenti tenuti da don Fabio Rosini, straordinario e simpaticissimo sacerdote romano, maestro nell’arte del combattimento spirituale. Beatrice si lascia convincere, malgrado in quel periodo conviva con uomo che per lei ha lasciato la moglie (sposata in chiesa nonostante lui si professasse ateo, nichilista e appassionato di Nietzsche).
Tutto sembra allontanarla dalla Chiesa. Ma l’incontro con don Fabio per lei è come una folgorazione. «Quel prete ha saputo comprendermi al volo. Non ha potuto assolvermi, ma ha scelto di non chiudermi la porta in faccia, anzi mi ha detto che stava a me fare della mia vita un capolavoro». Da lì in poi tutto cambia: la porta lasciata aperta da don Fabio diventa un portone dove si infila Gesù. Beatrice è una donna completamente cambiata. E poco alla volta anche il suo compagno (il suo futuro marito Pierpaolo) si apre a un cammino di conversione.
Dal male di vivere alla gioia della fede
Dopo l’incontro decisivo con don Fabio Rosini l’attrice di Un medico in famiglia ricostruisce anche il rapporto coi genitori e il fratello. Riesce anche a raccontare per la prima volta quella traumatica esperienza dell’aborto avuto da ventenne.
Ma c’era anche dell’altro, come racconta in Un cuore nuovo. Dal male di vivere alla gioia della fede: un libro-testimonianza, spiega sempre a Gente, dovuto «a Dio e alla mia strada intrapresa dopo un periodo buio, in cui ero arrivata a fare uso di stupefacenti, ero sfinita da una fame inestinguibile, fisica e psichica, non riuscivo più a provare sentimenti reali».
Oggi Beatrice racconta di essere uscita da quel «deserto esistenziale che a volte avvolge e strangola le persone, come successo a me». E rivela di provare «una gratitudine infinita nei confronti della Chiesa e dei sacerdoti». A cominciare da quel prete che tanti anni fa l’ha accolta senza chiuderle la porta in faccia, dandole una speranza.