Marco Bocci, la pesante malattia che gli ha lasciato il segno: ancora oggi ne subisce le conseguenze

Marco Bocci ha parlato della malattia che ha segnato la sua vita: a distanza di 4 anni ancora oggi porta con sé delle pesanti conseguenze.

Marco Bocci è tornato a recitare in televisione, nella serie Unwanted- Ostaggi del mare, interpretando la figura del capitano Arrigo. Arrivata a novembre su Sky e Now, vede l’attore protagonista di una storia, divisa in 8 episodi, che racconta di una nave di turisti occidentali che porta in salvo un gruppo di migranti. Questo è solo uno dei tanti ruoli che ha portato in scena. Nel corso della sua carriera ha avuto modo di spaziare con i personaggi, in pellicole di genere diverso.

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Marco Bocci colpito da una malattia (Foto Ansa) thewisemagazine.it

Proprio Bocci, in una puntata de Le Iene, dove fu ospite, raccontò della malattia che gli ha lasciato il segno. È stato protagonista di un monologo in cui ha spiegato di esserne stato colpito qualche anno fa e che, a distanza di tempo, porta con sé delle pesanti conseguenze. L’attore, nel format di Italia 1, si è lasciato andare, liberamente, ad una confessione di cui nessuno, fino a quel momento, era al corrente.

Marco Bocci, la malattia che lo ha colpito: ancora oggi porta i segni

Marco Bocci in una puntata de Le iene, dove fu ospite, ha parlato della patologia che qualche anno fa lo ha colpito. Attraverso un monologo, riportato al centro studio, ha spiegato che circa 4 anni fa è sopravvissuto ad un virus raro: “Mi ha colpito la parte del cervello che governa la memoria e la parola“. Ancora oggi continua ad avere problemi legati alla memoria: spesso non riesce a riconoscere i volti degli amici ed è capitato di aver visto un film 6 volte prima di accorgersi di averlo già visto.

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Marco Bocci, quali sono le conseguenze della malattia (Foto Ansa) thewisemagazine.it

Questa è una situazione molto pesante, che ha segnato completamente la sua vita: “Spesso mi sono sentito ignorante, limitato, danneggiato, perché i ricordi che ci portiamo dentro da una vita ci dicono ogni giorno chi siamo”, ha raccontato. Se non ha più quei tanti ricordi o quei momenti sono corrotti e mischiati all’immaginazione, chi è lui veramente? È questa la domanda che si pone sempre. Proprio per le ripetute difficoltà, vive con Google Maps, perché non rammenta le strade dei paesi che ha sempre percorso.

Ha imparato, inoltre, a fare il suo mestiere in un nuovo modo, studiando il doppio. Bocci, negli anni, ha capito come convivere con la patologia. Ogni giorno rinasce come uomo che, dopo aver lasciato alle spalle un pezzo del suo passato, sbiadito dai segni della malattia, cammina nel presente: “Ogni giorno rinasco come uomo… un uomo nuovo, e anche se può sembrarvi strano, un uomo felice”. 

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