Come andare in pensione nel 2024 con solo 5 anni di contributi: le possibilità reali

Cinque anni di contributi sono pochi, ma il sistema previdenziale italiano consente ugualmente il pensionamento a determinate condizioni.

La maggior parte delle forme di pensionamento richiede un elevato numero di contributi versati ma questo non toglie il fatto che anche chi ha lavorato solo per cinque anni possa andare in pensione al compimento di una precisa età.

In pensione con 5 anni di contributi
Gli scivoli per andare in pensione con 5 anni di contributi (Thewisemagazine.it)

Il lavoratore prossimo al pensionamento inizia ad esplorare le diverse possibilità oltre la pensione di vecchiaia e noterà subito come gli anni di contributi richiesti siano molti. Mentre la pensione di vecchiaia richiede venti anni di contributi, gli scivoli che anticipano l’uscita dal mondo del lavoro pretendono minimo 30 anni di contribuzione (APE Sociale per invalidi, caregiver e disoccupati) fino ad arrivare ai 41 anni della pensione per i precoci e ai 42 anni e dieci mesi (uno in meno per le donne) se si vuole andare in pensione anticipata ordinaria.

Aver accumulato così tanti contributi significa aver avuto una lunga carriera lavorativa caratterizzata da continuità. Un vero e proprio miraggio per tante persone. Eppure la possibilità di pensionamento è concessa anche con cinque anni di contributi maturati. Si dovrà attendere più a lungo ma l’assegno arriverà.

In pensione con 5 anni di contributi nel 2024, quando è possibile

La pensione di vecchiaia contributiva permette il pensionamento con cinque anni di versamenti effettivi. Condizione necessaria è aver maturato questi cinque anni a partire dal 1° gennaio 1996. Significa, dunque, che la misura si rivolge ai contributivi puri. Va considerato, poi, che non vengono inclusi nel conteggio i contributi figurativi né quelli accreditati nei periodi di assenza tutelati dalla Legge come il congedo di due anni per assistere un disabile grave.

In pensione con cinque anni di contributi
Cinque anni di contributi sono sufficienti per la pensione, ecco quando (Thewisemagazine.it)

C’è un’altra condizione di accesso alla pensione di vecchiaia contributiva. Parliamo del requisito anagrafico di 71 anni di età. Chi ha maturato più di cinque anni di contributi ma meno di venti ha un’altra possibilità di pensionamento. Il riferimento è ai lavoratori con quindici anni di contribuzione maturata prima e dopo il 1996 che possono richiedere il computo nella Gestione Separata. In questo modo si potranno accumulare i versamenti posseduti in tutte le casse INPS verso la citata Gestione.

Le condizioni di pensionamento sono

  • avere 15 anni di contribuzione totale nelle Casse INPS di cui almeno cinque versati dal 1° gennaio 1996,
  • avere almeno un contributo accreditato al 31 dicembre 1995 e meno di 18 anni di versamenti versati alla stessa data,
  • avere minimo un mese di contributi accreditati presso la Gestione Separata.

In più si può esercitare il diritto del riscatto della Laurea agevolato riducendo i costi e accumulando più contributi.

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