Percentuale invalidità al 100%: tutti i bonus e le agevolazioni

A quali agevolazioni ha accesso chi ha un’invalidità del 100%? Ecco quali sono tutte le tutele riconosciute dallo Stato.

Avere un’invalidità totale implica, il più delle volte, trovarsi nell’impossibilità di svolgere le più comuni azioni della vita quotidiana in autonomia. Il massimo grado di invalidità è spesso legato a menomazioni fisiche, psichiche o comporta una inabilità lavorativa totale.

Invalidità 100%: tutti i bonus e le agevolazioni
Cosa si può ottenere con l’invalidità al 100% (thewisemagazine.it)

Lo Stato interviene con diverse forme di tutela che crescono al crescere della percentuale di invalidità. Vediamo dunque a quali agevolazioni si ha accesso e cosa è riconosciuto al cittadino in fatto di bonus nel caso in cui tale percentuale sia del 100%.

Anzitutto una premessa: solitamente con inabilità totale si identifica l’invalido “con totale e permanente inabilità lavorativa” oppure si aggiunge l’impossibilità a deambulare autonomamente senza il supporto di un accompagnatore. Ma si può avere anche una invalidità oncologica ed in questo caso andrà periodicamente effettuata una visita di controllo per confermare l’invalidità totale o modificare la percentuale di invalidità.

Percentuale di invalidità al 100%, quali sono i bonus e le agevolazioni disponibili

Per quanto riguarda i benefici troviamo anzitutto l’esenzione del ticket sanitario e l’erogazione, a carico del SSN, di protesi, ortesi e ausili legati alla minorazione accertata. Chi ha un’invalidità civile totale può ottenere il contrassegno per parcheggiare nei posti auto riservati, ha il diritto ad accedere ad agevolazioni fiscali legate all’acquisto di smartphone o altri sussidi informatici che favoriscano la sua autonomia. Ma anche relativamente alle spese sostenute per badanti e colf o per l’assistenza specifica da parte di personale medico e sanitario.

Invalidità 100% quali benefici
Che cos’è la pensione di inabilità (thewisemagazine.it)

Si può altresì richiedere la pensione di inabilità (previdenziale o assistenziale) e ad essa si potrà affiancare l’indennità di accompagnamento. La pensione previdenziale spetta ai lavoratori iscritti presso una delle assicurazioni obbligatorie Inps. Mentre l’altra, nota anche come pensione di invalidità civile, è rivolta a chi si trova in condizioni di difficoltà economica.

Essa ha un importo di 333,33 euro e viene erogata per 13 mensilità a patto di non superare il reddito di 19.461,12 euro. L’importo può essere aumentato, per gli invalidi, grazie alla maggiorazione nota come incremento al milione.

Nel caso della pensione di inabilità previdenziale invece è necessario aver maturato un minimo di cinque anni di anzianità contributiva. E tre di essi devono essere stati maturati nell’arco del quinquennio antecedente la domanda. L’importo, dunque, verrà calcolato sulla base dei contributi versati proprio come accade per l’assegno della pensione di vecchiaia.

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