Anche una moneta da 1 euro può alla fine essere preziosa, forse non tutti lo sanno: questo dettaglio può cambiare il suo valore.
Quante volte ci troviamo per le mani le monete da 1 euro e pensiamo sempre che una valga l’altra, ebbene non è proprio cosi: ci sono alcune monete in particolare che possono avere un valore maggiore e che di base nascondono qualcosa che nessuno conosce.
Per essere precisi si tratta di un dettaglio che è presente su di loro: partiamo dal presupposto che questa moneta, con il passare del tempo non può fare altro che ottenere maggiore valore e questo perché non tutti conoscono la sua storia e che cosa di nasconde dietro la sua emissione. Ma entriamo nel dettaglio e cerchiamo di capire ancora meglio come stanno le cose e specialmente, quale è davvero il simbolo che le rende cosi uniche rispetto ad altre.
Moneta 1 euro, questo dettaglio la rende di grande valore
Insomma, le cose stanno davvero cosi, ci sono delle monete da 1 euro che hanno un grande valore, per via di un dettaglio che hanno sulla loro superficie e che forse non tutti conoscono. Di che cosa si tratta?
Del Cavaliere, questo dettaglio ha una forte simbologia per via del paese di provenienza che è poi la Lituania: secondo gli esperti, la sua figura si rifà a Vytis, eroe nazionale della Lituania ma anche figura molto conosciuta in tutti i Paesi baltici. Pare che questo Paese abbia preso come esempio la figura di questo eroe per la sua moneta a partire dal 2015, dall’inizio degli anni ’90 aveva ripreso l’utilizzo del litas, dopo l’indipendenza dall’Unione Sovietica.
Quindi si tratta di una moneta rara per la sua importanza, ma che però non è poi cosi difficile da trovare in Lituania e questo perché la nazione baltica ha iniziato ad usare questa moneta, in tempi recenti.
Per capirci meglio, se parliamo di una moneta emessa nel 2019, il suo valore è tra i 5 ed i 20 euro se in ottimo stato ma in condizioni Fior di Conio può valere anche fino a 35 euro. Per quelle del 2020 che sono un po’ più rare, il valore può arrivare anche fino ai 50 euro a patto di possedere esemplari realmente in stato di conservazione eccellente. E così via, il cambio di valore dipende in linea di massima dallo stato di conservazione e anche dall’anno in cui sono state emesse.