Condominio, in questi casi l’amministratore non va pagato: in pochi lo sanno e sprecano soldi

In alcuni casi non è necessario pagare l’amministratore di condominio, ovviamente è importante capire quando e come procedere.

Talvolta, molti si trovano a versare somme di denaro non dovute, quindi a dover richiedere successivamente un rimborso. Ottenere però la restituzione dei fondi non è così facile come sembra, quindi è opportuno conoscere la propria condizione ed evitare di versarli inutilmente.

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Come tenere traccia della regolarità condominiale (thewisemagazine.it)

Si tratta di specifiche previste per legge, quindi stabilite dalla normativa vigente e non arbitrarie. Questo vale per tutti, quindi nessuno può di proprio conto pensare di non pagare quanto dovuto perché successivamente perseguibile.

Quando è possibile per i residenti non pagare l’amministratore di condominio

Gli importi che vengono stabiliti a titolo oneroso nel condominio sono dovuti da parte di tutti coloro che ne fanno parte, salvo condizioni particolari. Quindi che si tratti di manutenzione ordinaria o straordinaria, cifre extra o comunque importi standard da corrispondere la questione non cambia. Il settimanale DiPiù ha fatto luce sulla vicenda con alcuni aspetti che sono però spesso sottovalutati e che offrono le condizioni di base per non effettuare il pagamento.

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Amministratore di condominio: in questi casi si può non pagarlo (thewisemagazine.it)

Ognuno infatti dovrebbe sempre avere traccia di quanto versa ma anche di come questi fondi vengono utilizzati. Non è normale non sapere a cosa servono e perché ci sono variazioni non giustificate. Può succedere che si evidenzi nel condominio una contabilità non regolare, quindi che vi siano delle corrispondenze inesatte, alterazioni, spese non giustificate.

Poiché il bilancio va sempre approvato mediante l’assemblea è giusto sapere che se si verifica una situazione di questo tipo a saltare in prima istanza è proprio quanto percepito dall’amministratore. La Cassazione ha stabilito che quando ci sono delle irregolarità di questo tipo non è dovuto il compenso all’amministratore. Inoltre questi deve sempre procedere mostrando ai condomini i documenti giustificativi che devono essere condivisi per conoscenza. Laddove quindi subentrino anche condizioni in cui la persona non vuole mostrarli, fa problemi o dice di averli smarriti oppure rimanda sempre, potrebbero esserci questioni latenti in atto di cui prendere consapevolezza.

Quindi per i residenti è importante sempre fare dei controlli e, laddove siano presenti tali condizioni, scegliere di non procedere al pagamento del compenso dell’amministratore. In alcuni casi poi, con situazioni persistenti nel tempo e anomalie degne di nota, è essenziale procedere nelle vie legali opportune. Per farlo bisogna attendere la nuova assemblea, quindi non approvare il rendiconto presentato e bocciare la proposta.

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