Grandi novità per quanto riguarda la Naspi, si parla di una nuova procedura che tutti i cittadini devono assolutamente conoscere.
Anche la procedura per ottenere la Naspi cambia in Italia. Con questo termine si intende quella che è la principale forma di sussidio di disoccupazione nella penisola. Spesso questa è associata alla Dis-coll, riservata invece a tutti i lavoratori che hanno firmato un contratto di collaborazione coordinata e continuativa (Co.Co.Co).
L’INPS ha quindi rivelato attraverso un comunicato ufficiale le nuove procedure ideate per sveltire la domanda per accedere alla Naspi. Andiamo a vedere nel dettaglio tutto ciò che bisogna sapere a riguardo.
Naspi, dal 1° marzo cambia la procedura per richiederla: tutte le novità
Adesso la procedura sarà totalmente digitale, con la novità che sarà in vigore a partire da questo mese di marzo. le nuove procedure non valgono solamente per i singoli cittadini. Queste potranno essere utilizzate anche da Caf e patronati per aiutare il richiedente ad ottenere tale beneficio.
Grazie a queste modifiche sarà possibile rendere più rapido ed efficiente il processo di presentazione delle domande, andando quindi ad eliminare la possibilità di ricorrere solamente alla procedura cartacea. La Naspi è nota come l’indennità mensile di disoccupazione. Questa è rivolta ai lavoratori che si trovano senza lavoro. Mentre la Dis-coll è rivolta a tutti i Co.Co.Co.
Per i cittadini il processo di presentazione della domanda è molto più semplice. Infatti adesso basterà accedere al sito dell’INPS ed andare nella propria Area Personale. Si potrà avere accesso a questa pagina utilizzando uno dei servizi di identità digitale come Spid, Cie o la Cns. Una volta effettuato l’accesso sarà sufficiente navigare nel menu dedicato ai “Sostegni, Sussidi e Indennità” e selezionare la voce corrispondente alla propria situazione lavorativa. Le due sezioni dedicate saranno quindi “Naspi: indennità mensile di disoccupazione” per i dipendenti e “DIS-COLL: indennità mensile di disoccupazione” per i collaboratori.
Successivamente il processo è simile per entrambi. Infatti si procede con l’attivazione del servizio di domanda e l’inserimento dei dati richiesti per completare la richiesta di sussidio di disoccupazione. Potranno accedere alla Naspi tutti i lavoratori inclusi gli apprendisti, i soci lavoratori di cooperative con rapporto di lavoro subordinato, il personale artistico con rapporto di lavoro subordinato e i dipendenti a tempo determinato delle pubbliche amministrazioni.
Inoltre il requisito più importante è che il lavoro sia stato perso involontariamente, andando quindi ad escludere le dimissioni (fatte eccezione per quelle per giusta causa). Allo stesso tempo è necessario aver versato almeno 13 settimane di contributi contro la disoccupazione nei 4 anni precedenti. Tra i contributi ammissibili troviamo quelli previdenziali, i contributi figurativi per la maternità obbligatoria e i periodi di lavoro all’estero o transfrontaliero. Infine non sono conteggiate malattie ed infortuni sul lavoro.