La patrimoniale cambia tutto: ecco i tanti sconvolgimenti in arrivo | Preparati prima

Nelle ultime settimane si è riacceso il dibattito sulla patrimoniale e molti contribuenti temono ripercussioni sui propri risparmi.

La tassa patrimoniale ha da sempre diviso l’opinione pubblica, scatenando dubbi e polemiche. Si tratta di un’imposta da versare sul valore del patrimonio posseduto, a prescindere ai redditi generati.

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In cosa consiste la tassa patrimoniale? (thewisemagazine.it)

In molti Paesi europei è attiva da anni, ma in Italia c’è sempre stata una grande diffidenza riguardo alla sua introduzione. Negli scorsi giorni, tuttavia, è stata presentata in Parlamento una proposta di legge per l’applicazione della patrimoniale, finalizzata a reperire risorse economiche per sovvenzionare delle iniziative contro la dispersione scolastica. Quali sono state le reazioni?

Nuova tassa patrimoniale: i pro e i contro dell’iniziativa

La scorsa settimana, il deputato Nicola Fratoianni di Sinistra Italiana ha presentato una proposta di legge, che suggerisce di introdurre la Next Generation Tax, una tassa per la lotta contro la dispersione scolastica.

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Potrebbe essere introdotta una tassa patrimoniale? (thewisemagazine.t)

In pratica, le risorse economiche accantonate grazie a questa nuova imposta dovrebbero essere usate per finanziare progetti diretti alla riduzione dell’abbandono prematuro dai percorsi di studio, soprattutto di quelli obbligatori.

Quando si parla di tassa patrimoniale in Italia non si può non far riferimento a quella introdotta, nel luglio 1992, dal Governo Amato, come strumento eccezionale usato per la lotta alla crisi economica e finanziaria di quel periodo. Da quel momento, ciclicamente i partiti politici hanno proposto l’introduzione di tale imposta per ridurre la disparità economica e il debito pubblico.

La previsione di una tassa patrimoniale, in realtà, presenta sia vantaggi sia svantaggi, non solo dal punto di vista economico ma soprattutto sociale o politico. Quali sono i possibili rischi e quali categorie risulterebbero svantaggiate dalla manovra?

La tassa patrimoniale oggetto della proposta di legge dell’onorevole Fratoianni interesserebbe non tutti i contribuenti ma solo le persone fisiche che hanno patrimoni superiori a 500 mila euro. Tale soglia dovrebbe essere calcolata sulla base di una serie di elementi, tra cui proprietà immobiliari, investimenti finanziari, giacenze bancarie.

La pecca della proposta, tuttavia, è costituita dalla contestuale abolizione delle altre imposte su tali beni, tra cui l’IMU e la tassa sui conti correnti o quella di successione, insomma tutte quelle tasse che versano già tutti i contribuenti. Questo potrebbe, dunque, ingenerare ulteriori malcontenti e creare nuove forme di discriminazione.

In ogni caso, l’introduzione della tassa patrimoniale rimare, al momento, solo un’ipotesi e non ci sono concreti elementi che possano far pensare alla volontà del Governo di approvare la proposta di legge. Un tema così delicato, infatti, potrebbe provocare una crisi all’interno della maggioranza, circostanza che l’Esecutivo cercherà di evitare.

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