Come si riconosce un amico vero? Paolo Crepet spiega l’essenza dell’amicizia con dei semplici esempi

Lo psichiatra Paolo Crepet spiega a cosa fare attenzione per riconoscere un vero amico: ecco cosa guardare dell’altra persona 

Uno dei sentimenti più indagati dagli studiosi e allo stesso tempo più temuto dal genere umano. Una vera e propria risorsa per le risorse umane, un modo di vivere, di pensare, pura aria grazie alla quale poter respirare. L’amicizia è davvero tutto questo e qualcosa di sottile e complicato al contempo.

PaoloCrepet si pronuncia sull'amicizia
L’amicizia secondo Paolo Crepet (thewisemagazine.it) 

Chi non ha mai sofferto per amore? Ma per amicizia? Su questo i vissuti tendono a sbiadire perché fanno ancora più male, si cerca di mettere una pietra sopra per allontanare un trauma. Un amico è un tesoro che può fare davvero male e incidere negativamente sulla psiche umana. Ma può essere davvero il più bel viaggio della vita.

A dare una spiegazione di quanto sia difficile e meravigliosa l’amicizia è Paolo Crepet, affermato psichiatra e autore di bestseller. Paolo Crepet analizza l’amicizia usando parole forti e allo stesso tempo semplici. «L’amicizia è quella persona a cui telefoni e arriva in pigiama alle 3 di notte – afferma  lo psichiatra  – non c’è bisogno di parlare, ci si guarda negli occhi». Secondo Crepet l’amicizia, quella vera, è sinonimo di solidarietà.

 

Paolo Crepet demonizza le false amicizie social sulla scia del presidente Mattarella

Non è la prima volta che Poalo Crepet indaga questo sentimento. Proprio in un suo libro definisce l’amicizia sentimento «più dogmatico dell’amore». Si tratterebbe del sentimento sociale più nobile. Non solo, l’amicizia essendo appunto sinonimo di solidarietà, significa riuscire a intervenire e sollevare da un problema un’altra persona, senza troppe parole. Anzi, un amico è proprio colui che riesce a capire senza intervenire con grosse parole o polemiche.

Paolo Crepet amicizia
Amicizia, le parole di Paolo Crepet – (thewisemagazine.it)

Lo psichiatra, in un’altra occasione, ha sottolineato come l’amicizia nell’epoca dei social sia travisata. L’amicizia, infatti, per Crepet sui social non avrebbe sapore, dando ragione al presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, che si era espresso in merito in un meeting a Rimini, durante la kermesse di Comunione e Liberazione.

Proprio Crepet ha commentato positivamente le parole di Mattarella che esortava ad allontanarsi da falsi rapporti social che non farebbero altro che produrre solitudine. Crepet aggiunge a queste parole quanto sia importante vivere l’amicizia, che è stata fondamentale per la socializzazione, ed evitare il nomadismo individuale che produce persone sole e angosciate.

Quindi basta con i social, basta con le foto che vanno di moda, ma avanti con i sentimenti reali e puri che possano davvero sollevare e portare alla condivisione della vita stessa. Un appello accorato, il suo, nell’era dei rapporti interpersonali liquidi, e quindi al limite dell’inconsistenza, come li ha definiti il filoso Baumann.

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