INPS e intelligenza artificiale, sarà stretta per i furbetti: molti perderanno benefici e bonus

L’INPS si affida all’Intelligenza Artificiale: ai cittadini viene promesso il massimo beneficio e un’esperienza online migliore.

L’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale (INPS) ha recentemente ottenuto un prestigioso riconoscimento da IRCAI, il centro per l’Intelligenza Artificiale promosso dall’UNESCO. Il progetto che ha attirato l’attenzione internazionale riguarda la classificazione e lo smistamento automatico delle Poste Elettroniche Certificate (PEC).

Intelligenza Artificiale in INPS
Intelligenza Artificiale in INPS, cambiamento sostanziale (thewisemagazine.it)

In un contesto in cui l’Intelligenza Artificiale ha rivoluzionato molte industrie, l’INPS ha dimostrato di essere all’avanguardia nel settore pubblico. A tal proposito, nell’ambito dei progetti globali che utilizzano l’Intelligenza Artificiale per sostenere gli obiettivi di sviluppo sostenibile dell’ONU, il progetto dell’INPS è stato insignito di un premio nella Top 10 mondiale.

L’Intelligenza Artificiale arriva all’INPS: non sarà più possibile cercare scorciatoie

Il progetto innovativo dell’INPS mira a ottimizzare il flusso di comunicazione gestendo i milioni di PEC inviate ogni anno. Grazie a un sistema intelligente, la PEC viene analizzata per comprendere il contenuto e viene indirizzata automaticamente all’operatore INPS specializzato nella risposta. Questa strategia ha l’obiettivo di ridurre i tempi di comunicazione e migliorare l’efficienza del lavoro degli operatori.

Intelligenza Artificiale in INPS
Intelligenza Artificiale e INPS: cosa bisogna sapere (thewisemagazine.it)

Il progetto rappresenta una svolta significativa per migliorare la qualità dei servizi e ottimizzare la gestione delle comunicazioni. Il presidente dell’INPS, Pasquale Tridico, ha dichiarato che il riconoscimento dell’UNESCO è motivo di orgoglio nazionale e incentivo a continuare sulla strada dell’innovazione.

L’implementazione di sistemi basati sull’intelligenza artificiale potrebbe comportare una revisione più accurata delle richieste e un’identificazione più efficace di possibili irregolarità o comportamenti scorretti da parte dei richiedenti. Di conseguenza, coloro che potrebbero aver beneficiato in passato di benefici o bonus in modo non corretto potrebbero trovarsi ora di fronte a una maggiore attenzione e a un controllo più rigoroso da parte dell’INPS.

La sperimentazione dell’INPS nell’ambito dell’Intelligenza Artificiale non si ferma qui, infatti negli ultimi due anni l’istituto ha lanciato diversi progetti. Tra cui la gestione ottimizzata delle richieste web al customer service e il potenziamento dell’assistente virtuale. L’obiettivo è quello di migliorare la qualità complessiva dei servizi offerti alla pubblica amministrazione e ai cittadini. Guardando al futuro, l’INPS ha annunciato l’intenzione di utilizzare l’Intelligenza Artificiale per facilitare l’occupazione dei disoccupati attraverso la piattaforma Sisl.

Tuttavia, la crescita esponenziale delle tecnologie di Intelligenza Artificiale non è priva di sfide, perciò la gestione dei dati sensibili e la sicurezza sono diventate priorità assolute. L’INPS ha dato prova di saper trovare un equilibrio tra l’utilizzo di servizi esterni per dati pubblici e lo sviluppo interno per dati sensibili, garantendo un controllo totale e la massima sicurezza.

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