Ad Amici è tempo di serale e Giovanni ha deciso di raccontarsi ad uno dei ballerini professionisti, Umberto. Vediamo insieme qual è la stata la sua reazione.
Il serale di Amici è vicino. Domenica 10 marzo andrà in onda l’ultima puntata che mostrerà chi saranno i 15 allievi che hanno ottenuto la maglia d’oro. Al momento nella scuola ci sono 17 cantanti e ballerini quindi due persone saranno eliminate. I posti disponibili sono ancora cinque e gli insegnanti devono decidere a chi darli. La scorsa settimana ha fatto discutere l’atteggiamento di Nicholas che si è sentito abbandonato dal proprio prof, Raimondo Todaro.
Il ballerino ha chiesto a tutti i professionisti se si meritasse il serale. Tutti hanno detto di sì ma il suo insegnante non gli ha dato la maglia e ha fatto intendere chiaramente che c’erano altri ballerini per lui più ‘meritevoli’ come Sofia. Nicholas allora ha espresso la sua volontà di abbandonare la scuola ed è così intervenuto Emanuel Lo, prendendolo nella sua squadra e dandogli la maglia d’oro. Ciò però ha spiazzato Kumo, allievo del compagno di Giorgia, che è scoppiato a piangere e chiesto un confronto con il suo prof.
Giovanni si racconta a Umberto
Tra i ballerini, al momento, ad non avere la maglia d’oro sono solo Kumo e Giovanni. Se Emanuel ha già tre allievi (Sofia, Lucia e Nicholas), Raimondo Todaro ha solo Gaia. Giovanni quindi potrebbe accedere al serale in quanto secondo allievo di Todaro che ha fatto capire come apprezzi molto i latinisti. Non è un caso che lo scorso anno vinse Amici Mattia Zenzola, nonostante una posizione in classifica per il gradimento di prof e giudici esterni non altissimo.
Giovanni però in casetta si è lasciato andare e ha raccontato al professionista Umberto cosa vorrebbe dire per lui accedere al serale. “Se dovesse andare bene, non vedo l’ora di montare i pezzi. Vedendo le esibizioni di Mattia e Nunzio e che ora potrei arrivarci anche io è fighissimo“. Il giovane ha raccontato i sacrifici fatti per arrivare nella scuola. In passato si esibiva con la sorella ai matrimoni per guadagnare qualcosa di soldi. Il papà era dj e li portava con lui alle feste per avere un 50 euro in più. Con quei guadagni, Giovanni si pagava le lezioni.
“Per me andare al serale è impossibile, una cosa troppo grande, io sono troppo piccolo non di età ma come persona. Dall’atro lato dico che soddisfazione sarebbe oltre che per me, ripagherei l’1% di quello che i miei hanno fatto per me“. Giovanni spiega che appena vedo la maglia d’oro in casa nemmeno si avvicina. Umberto lo ascolta con attenzione, capendo l’emozione del ragazzo e conclude con un in bocca al lupo.