Guida pratica alla lotteria degli scontrini e al cashback

Dicembre, si sa, è il mese dei regali. Su questo luogo comune, complice anche il periodo di crisi economica causato dall’epidemia da Covid-19, il Governo è recentemente intervenuto prevedendo l’introduzione di due differenti sistemi premiali per i cittadini: il cashback e la lotteria degli scontrini. Appare necessario precisare fin da ora che essi non sono due facce della stessa medaglia ma due sistemi distinti. Soprattutto, non sono limitati al solo mese di dicembre: l’intenzione è quella di mantenerli costanti nel tempo.

Eccesso di generosità da parte dello Stato? Ovviamente no, o meglio, non solo. La volontà sottesa, infatti, è quella più volte dichiarata dai programmi delle due forze politiche di maggioranza, ossia di allinearsi a tutti i Paesi europei per quanto riguarda l’uso delle modalità telematiche sia nei pagamenti sia nell’interfacciarsi verso la Pubblica Amministrazione. Il primo fine è apertamente incentivato dall’obbligo dei pagamenti elettronici, da un lato, e i premi nettamente più vantaggiosi all’uso dello stesso mezzo, dall’altro. Per quanto riguarda, invece, la volontà di digitalizzare la Pubblica Amministrazione, così com’era già avvenuto per il bonus vacanze, il tutto avviene facendo scaricare agli utenti l’app IO e rendendola obbligatoria per accedere al cashback.

Il sistema così congegnato è apparso vincente per quanto riguarda il numero di download complessivi dell’applicazione e, conseguentemente, il numero delle nuove credenziali SPID rilasciate. Se, dunque, la fase teorica e di promozione è stata un successo, lo stesso non può dirsi per l’attuazione pratica dei due sistemi che, ad oggi, risulta particolarmente problematica sia per i vari errori tecnici causati dal flusso intenso sia per la scarsa informazione pratica nei confronti non solo dei beneficiari ma, anche, di commercianti, negozianti e professionisti in genere.

 

cashback
Paola Pisano, Ministro per l’innovazione tecnologica e la digitalizzazione.

Il cashback

Il sistema più interessante è senz’altro quello del cashback. Termine, questo, già in uso in diversi sitemi come, ad esempio Satispay. In parole povere il cashback consiste nel rimborso di parte di una spesa effettuata che avviene, nel caso concreto, tramite bonifico su di un conto corrente. L’attivazione del servizio è anche la più macchinosa fra le due e presuppone, se non una conoscenza delle nuove tecnologie, almeno una minima dimestichezza con le stesse. I presupposti necessari per procedere all’attivazione del cashback sono tre:

  1. possesso dello SPID o una carta d’identità elettronica.
  2. L’app IO.
  3. La disponibilità di un conto corrente.

Una volta in possesso di tutti questi requisiti, che verranno brevemente trattati in seguito, è possibile procedere nel pratico. Aprendo per la prima volta l’app IO viene richiesto l’accesso tramite SPID o carta d’identità elettronica. A questo punto è sufficiente connettersi senza inserire alcun dato: ciò in quanto l’identità digitale univoca fornisce ogni specifica anagrafica del caso.

Effettuato l’accesso, ci si deve recare nella sezione Portafoglio. Da qui sono visualizzabili, in un piccolo riquadro, il bonus vacanze e il cashback. Selezionato quest’ultimo sarà sufficiente accettare l’attivazione del servizio e, contestualmente, l’applicazione procederà a richiedere un IBAN che sarà quello su cui verrà effettuato il bonifico nel caso in cui vengano soddisfatti tutti i requisiti per ottenere il rimborso periodico. Fatto questo primo, e unico, passaggio si tratta solo di inserire i dati delle carte di credito, Bancoposta e bancomat utilizzati per i pagamenti. In futuro, verranno introdotti i sistemi di pagamento digitali.

La scelta del metodo di pagamento va inserita nelle schede sopra al riguardo richiamato poco fa, selezionando Cashback e aggiungendo un sistema di pagamento. Per quanto riguarda il circuito bancario nazionale, la ricerca di carte abbinate al conto corrente avviene in automatico. Diversamente, per le carte di credito e Bancoposta occorrerà inserire numero, scadenza e codice di sicurezza della carta. Fatto. Da ora tutti gli acquisti eseguiti con i metodi di pagamento verranno abbinati al sistema e registrati entro 72 ore.

A quanto ammonta il Cashback e quali sono le condizioni per maturarlo?

Il rimborso previsto dal nuovo incentivo è pari al dieci per cento di quanto speso fino a un limite massimo di 15 euro (quindi su una spesa di 150 euro per ogni singola transazione a uso privato e sul territorio nazionale). Rimangono però esclusi dalla procedura gli acquisti  online. Il rimborso viene calcolato sul periodo di un semestre entro il quale possono essere accumulati acquisti fino a 1.500 euro. Questi garantiscono una somma pari a 150 euro e, quindi, a 300 euro nell’arco di un anno. Per arrivare a ottenere il ritorno economico è tuttavia richiesto un numero minimo pari a cinquanta transazioni con pagamento elettronico nell’arco di sei mesi.

Extra Cashback e Super Cashback

L’extra Cashback e il Super Cashback non rappresentano diversi e autonomi sistemi ma, invece, una specie di “promozione” pensata per lanciare il nuovo sistema di rimborsi. Al fine di incentivare gli utenti all’istallazione dell’App IO e all’attivazione del cashback sono previste una serie di deroghe per chi si iscrive e realizza spese nella prima fase di operatività del sistema. Grazie all’Extra Cashback, attivo dall’8 dicembre 2020 al 1° gennaio 2021, saranno sufficienti dieci acquisti per poter fruire del rimborso che avverrà, in maniera straordinaria, nei primi mesi del 2021. Il funzionamento è identico a quello del cashback ordinario per quanto riguarda limiti di spesa e quantificazione del rimborso.

Dal primo gennaio 2021, invece, sarà introdotto il sistema del Super Cashback che altro non è che un premio pari a 1.500 euro messo in palio ogni sei mesi. La possibilità di ottenerlo non avviene per estrazione e nemmeno in base al valore delle transazioni eseguite. Esso, infatti, spetterà ai primi centomila utenti in base al numero di transazioni eseguite tramite pagamenti elettronici. La particolare classifica dovrebbe essere resa disponibile sull’App IO al momento del lancio di tale, particolare, iniziativa.

cashback

SPID e App IO

Come anticipato, si rende necessario un breve accenno ai due strumenti necessari per fruire del bonus Cashback: l’identità digitale e l’app IO.

Lo SPID, se non si ha una carta d’identità elettronica, viene rilasciato da soggetti privati abilitati, gli Identity Provider, dopo la verifica dei dati ad essi forniti.
Il gestore scelto (il più utilizzato e gratuito è senz’altro Poste Italiane) richiederà il codice fiscale oltre a un documento di riconoscimento. Completata questa prima fase, che può essere eseguita anche online, sarà tuttavia necessario recarsi personalmente dal gestore al fine di confermare l’identità del richiedente. Nella pratica lo SPID, a seconda che sia di Livello 1 o 2, si compone di una mail e una password alla quale si affianca, nel caso, un ulteriore grado di sicurezza dato da un OTP (One-Time Password, cioè un codice di verifica) inviato su un numero di telefono certificato.

L’App IO, invece, è semplicemente un’applicazione per smartphone, rilasciata da PagoPA, che si pone l’ambizioso obiettivo di digitalizzare la Pubblica Amministrazione. Permette l’accesso ad alcuni servizi della stessa, di gestire le scadenze, di eseguire pagamenti e così via. Essa rappresenterà in futuro (almeno questa è la speranza del Governo) un’importante base per la gestione dei rapporti fra pubblico e privato arrivando, perfino, alla smaterializzazione dei documenti personali.

 

La lotteria degli scontrini

Un sistema totalmente diverso rispetto a quello appena descritto è quello rappresentato dalla lotteria degli scontrini. In questo caso, infatti, gli utenti non hanno particolari meccaniche da rispettare, da intendersi, qui come applicazioni, registrazioni o quant’altro.

Per partecipare all’iniziativa del Governo che, in sostanza, altro non è che una lotteria, è sufficiente accedere all’apposito sito. Una volta eseguito l’accesso, inserendo il proprio codice fiscale, il sistema genera un codice univoco a barre, seguito da un codice alfanumerico. Portando questo codice con sé e mostrandolo al commerciante prima di un acquisto (se quest’ultimo aderisce all’iniziativa del Governo) verrà rilasciato un apposito scontrino che permetterà di partecipare alle diverse estrazioni premiali.

Nel dettaglio, a ogni euro di spesa corrisponderà una possibilità di estrazione, leggasi un “biglietto”. A differenza del sistema di cashback, per la lotteria è indifferente che il pagamento sia elettronico o tramite contanti. Tuttavia, e qui si nota chiaramente la volontà del Governo, gli scontrini per la lotteria emessi a seguito di pagamenti elettronici permettono la possibilità di vincere somme maggiori.

I premi previsti sono differenti e comportano estrazioni settimanali, mensili e annuali. Ogni settimana si estrarranno sette premi da 5.000 o quindici da 25.000 euro, a seconda del pagamento effettuato in contanti o tramite sistemi elettronici. Ogni mese si estrarranno tre premi da 30.000 o dieci da 100.000 euro, fino ad arrivare all’estrazione annuale pari a un milione o a cinque milioni di euro. Il sistema di incentivi al pagamento elettronico, chiamato Zerocontanti, coinvolge anche gli esercenti. Wssi, infatti, nel caso di vincita di uno dei premi assegnati a un pagamento elettronico, avranno diritto a 5.000, 20.000 o un milione di euro a seconda, ovviamente, dell’importo vinto dal cliente.

cashback

Leggi anche: INPS, il ragazzo diventato admin per caso: «Non ero l’unico a vedere quei dati».

Le (inevitabili) problematiche dei due sistemi

Come può essere noto a chi si è già cimentato o, comunque, come si può leggere da vari post sui principali social network, il sistema perfettamente congegnato, sulla carta, si è scontrato con una serie di problematiche nella realtà, alcune delle quali, occorre dirlo, facilmente prevedibili ed evitabili.

Con riferimento al sistema del cashback, infatti, diversi utenti non sono riusciti ad accedere all’app almeno fino al momento dell’avvio ufficiale, previsto per l’8 dicembre 2020. Una volta ottenuto l’accesso, comunque, si è presentato un problema [che persiste tutt’ora, N.d.R.] con la registrazione delle carte di credito o, più in generale, con i conti Bancoposta, che non sono parte del circuito bancario nazionale. Una volta inserito con successo l’IBAN, infatti, non è possibile aggiungere una carta, o comunque il Bancoposta, a causa di un fantomatico errore che invita l’utente a riprovare l’operazione in seguito.

Si spera che gli sviluppatori dell’app posano risolvere al più presto il disservizio. Per quanto attiene, invece, i possessori del conto corrente Bancoposta, se il problema si verifica e persiste è possibile, con l’ultimo aggiornamento dell’app BancoPosta, attivare il cashback direttamente dalla schermata principale di quest’ultima (nel riquadro giallo sotto la scritta di benvenuto).

Per risolvere queste problematiche l’intenzione espressa dal Governo è quella di protrarre l’unica scadenza a carico dell’utente, ovvero quella del 1° gennaio per il sistema di Extra Cashback. Di conseguenza, ci sono stati diversi disservizi anche nella richiesta di SPID sull’applicazione dedicata di Poste Italiane(Poste ID) causati, così come quelli legati all’app IO, dall’eccessivo carico di nuovi utenti e richieste date dai circa otto milioni di download.

Sul fronte della lotteria degli scontrini, invece, sono i negozianti o, comunque, la maggior parte degli esercenti a non sapere cosa dover fare. Il sistema, di per sé molto semplice, è stato annunciato con altrettanta semplicità. Tuttavia, si spera entro il lancio dell’iniziativa previsto per il 1° gennaio 2021, è necessario aggiornare i sistemi o, comunque, i lettori dei diversi negozi al fine di consentire la lettura del famoso codice a barre per generare i tanto agognati biglietti della lotteria. Vi è, infine, lo stesso nodo che ha investito il bonus vacanze, ovvero la digitalizzazione in un Paese statisticamente anziano. A tutti è noto, infatti, che per la maggior parte degli utenti, in particolare i non nativi digitali, vivono in un conflitto perenne con l’informatica o, comunque, con le nuove tecnologie. Su questo punto, ovviamente, non si può pretendere una soluzione diversa dal rimettere tutto alla buona volontà degli interessati o, comunque, alla pazienza dei parenti più smart.

Cashback

Come si è accennato più volte, la volontà del Governo è chiara: un piano messo a punto per incentivare l’utilizzo di sistemi di pagamento digitale e modernizzare così il Paese con un sistema di pagamenti più trasparente e veloce. Uno stimolo economico, ovviamente, ha richiamato anche gli utenti più restii a mettere da parte ogni rimostranza sulla privacy o sui controlli in favore del vil denaro. Su quest’ultimo punto un esempio, molto semplice, è dato da un’altra applicazione che, recentemente, si è dimostrata inefficace a far presa sul pubblico: l’app Immuni. Ma si sa, il denaro smuove mari e monti, a differenza della salute publica. In ogni caso, senza scendere in sterili polemiche, bisogna dar atto che il Governo mette in pratica la volontà di contrastare l’evasione fiscale cosa che, nel Bel Paese, male non farebbe.

 

I commenti sono chiusi.

Impostazioni privacy