Mondiale di Formula 1, per la Ferrari la rimonta è possibile?

Sembrava dover essere l’anno della Ferrari, che nel 2021 aveva già avuto modo di testate il motore messo a punto per il campionato in corso, eppure dopo una partenza scoppiettante il “Cavallino rampante” si vede già ad inseguire. Già, perché sia Charles Leclerc sia Carlos Sainz hanno raccolto pochi punti nelle ultime uscite, vedendosi peraltro costretti al ritiro a Baku. E dire che era stata proprio la Ferrari a inaugurare alla grande il campionato, con la vittoria di Leclerc nel GP del Bahrein. In seguito il pilota monegasco è arrivato secondo in Arabia Saudita e di nuovo primo in Australia, prima dell’inizio del declino.

Già in Emilia-Romagna Leclerc non era riuscito ad andare oltre la sesta piazza, mentre il rivale Max Verstappen vinceva il secondo Gran Premio stagionale, risalendo la china. Carlos Sainz, che aveva iniziato con un secondo e con un terzo posto, aveva registrato contestualmente il suo secondo ritiro di fila. A Miami Leclerc e Sainz sono arrivati rispettivamente secondo e terzo, ma in Spagna il buon Charles è stato obbligato al primo ritiro. Il vero disastro è avvenuto a Monaco, paradossalmente a casa di Leclerc, dove un cambio di gomme condito da mille incomprensioni con il team degli ingegneri lo ha rallentato facendogli chiudere la gara in quarta posizione, mentre Sainz riusciva a prendersi almeno il secondo posto dietro a Sergio Perez.

A Baku, nell’ottava tappa, la Ferrari non ha raccolto nemmeno un punto. Sia Carlos Sainz sia Charles Leclerc hanno abbandonato la corsa per ragioni diverse. L’auto dello spagnolo non aveva il sistema idraulico a posto. Durante il giro 21, invece, il monegasco ha registrato un problema alla power unit, per cui è dovuto rientrare direttamente ai box. Risultato: Verstappen ha vinto confermandosi in testa alla classifica e oggi vanta 150 punti contro i 129 del compagno Perez, mentre Leclerc è terzo a quota 116. Solo quinto Sainz.

Le possibilità di rimonta ci sono tutte, considerando che non ci troviamo neanche a metà campionato. Che la stagione fosse ancora lunga l’aveva ricordato anche lo stesso Leclerc mentre comunicava via radio con il proprio team a Monaco: un audio che ha fatto il giro del mondo. Poche parole che servivano al pilota per non perdersi d’animo e autoconvincersi che le occasioni per fare bene non sarebbero mancate. Tuttavia, a Montreal, Max Verstappen della Red Bull farà la sua 150esima apparizione in un GP: l’olandese ha vinto cinque gare in questa stagione, più di ogni altra stagione dopo i primi otto GP e la sensazione di molti tifosi è che la Ferrari abbia già sparato le sue cartucce. Da qui a breve il divario con la testa della classifica potrebbe allargarsi.

Ma qual è il vero problema? A finire sotto accusa in questi giorni è stata soprattutto l’affidabilità della Ferrari dato che anche le motorizzate non se la stanno passando benissimo. Il tempo per i test sarebbe ridotto all’osso, stando alle parole del team manager. L’idea è quella di affidarsi già a componenti alternative, il che suona però come una vera e propria bocciatura a quello che era stato paradossalmente un eccellente avvio di stagione. Molte corse si svolgono a distanza di appena 7 giorni l’una dall’altra. Servirà anche un po’ di fortuna per trovare la configurazione giusta.

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