Instagram è a rischio? Una nuova delusione per Zuckerberg

Cosa sta succedendo su Instagram? C’è una cosa che potrebbe mettere a rischio il social network più utilizzato al mondo. 

Ha compiuto 13 anni ed è a oggi il social network più utilizzato al mondo. Instagram piace molto ai giovani, ma recentemente anche i meno giovani si sono avvicinati a questa piattaforma, che vanta 1.28 miliardi di utenti attivi al mese e 500 milioni attivi giornalieri. Se prima era Facebook, l’altro sito di Mark Zuckerberg più utilizzato, oggi questa tendenza si sta invertendo.

Instagram, è delusione per Zuckerberg
Instagram, che delusione per Zuckerberg – (thewisemagazine.it)

Tuttavia, pare che il mercato dei social network sia saturo. La nascita e l’esplosione di TikTok ha ha portato sul mercato un altro concorrente agguerrito. La piattaforma cinese ha dato del filo da torcere a Instagram conquistando anch’essa il pubblico più giovane. La formula di questo social è molto diversa rispetto a ciò che propone quello di Mark Zuckerberg, poiché si basa solo brevi video.

Instagram rischia di sparire? Duro colpo per Zuckerberg

Non si sa cosa accadrà nel futuro prossimo, se nasceranno nuove piattaforme social e se quelle attuali passeranno di moda. Quello che si sa è che tutti ci siamo un po’ accorti che qualcosa sta cambiando anche nel mondo dei social network e quindi nelle tendenze, che sembrano diverse rispetto a quelle di 5 anni fa. Prima il lancio di TikTok (e il boom nel 2020), poi Twitter che cambia nome in X.

Threads, il social di Zuckerberg è un flop
Threads, che flop (thewisemagazine.it)

 

Recentemente, per sfidare proprio X di Elon Musk, Mark Zuckerberg ha lanciato la piattaforma Threads (threads.net), che ancora non è disponibile in Italia. Purtroppo, però, l’idea si è rivelata un flop. Numerosi personaggi dello spettacolo e un totale di 10 milioni di persone hanno attivato i loro profili ma gli esperti hanno fatto previsioni non proprio rosee per questo social di microblogging. Questo perché ad agosto il loro profilo non è stato utilizzato con costanza, come accade su X, ma molti profili erano già inattivi.

Il problema è quello di aver copiato X e di non aver introdotto alcuna novità. Le analogie tra i due siti, infatti, sono evidenti e questo non ha invogliato le persone a iscriversi o ad utilizzarlo. Ad esempio, come il suo rivale, Threads dà la possibilità di scrivere post da 500 caratteri e di fare video da 5 minuti. Sul social è possibile anche commentare i posti degli amici, attraverso la sezione “consigliati”.

Troppo uguale all’ex Twitter secondo tanti utenti. Resta da attendere quali novità introdurrà Mark Zuckerberg per rendere maggiormente appetibile Threads e per differenziarlo il più possibile dal social network del suo rivale Elon Musk.

Gestione cookie