Nuovo esame del sangue in grado di rilevare il Parkinson molto prima della comparsa della malattia

Una scoperta che potrebbe cambiare le sorti della lotta contro il Parkinson, con una diagnosi tempestiva e la possibilità di intraprendere percorsi medici.

La lotta alle malattie neurodegenerative continua giorno dopo giorno. Ed è una lotta importante perché, allo stato attuale, non esistono terapie che possano contrastarle adeguatamente. L’unica strada percorribile è quella della prevenzione e oggi arriva una nuova speranza. Un nuovo esame del sangue sarebbe in grado di rilevare l’insorgenza del Parkinson molto tempo prima che la malattia si scateni in tutta la sua portata devastante.

Esami del sangue, Parkinson
Un esame del sangue può predire il Parkinson – (thewisemagazine.it)

Devastante. Pochi termini possono definire meglio cosa affronta chi patisce una una malattia neurodegenerativa. Si tratta di malattie che distruggono la vita del malato, ovviamente. Che sia l’Alzheimer o il Parkinson, la qualità dell’esistenza crolla, fino a diventare degli invalidi totali.

Ma si tratta di malattie che toccano profondamente anche chi deve assistere i malati, che vedono i propri cari peggiorare giorno dopo giorno, sia sotto il profilo mentale (con la perdita delle funzioni cognitive, ma anche della memoria) sia sotto il profilo fisico. Nello specifico, il Parkinson è una malattia che si sviluppa quando le nostre cellule nervose non producono dopamina nel cervello, provocando un disturbo sempre maggiore nei movimenti: tremori a riposo, rigidità, lentezza nei movimenti e instabilità nell’equilibrio.

Una malattia le cui cause sono sconosciute, che rende difficili anche attività banali come lavarsi i denti, prendere in mano una semplice tazza o lavorare al computer. Una malattia fin qui incurabile. Ora, però, una scoperta ci dice che con un esame del sangue si potrebbe capire in anticipo l’arrivo del Parkinson e quindi avere più tempo per intervenire.

Un nuovo esame del sangue può predire il Parkinson

Recentemente, dunque, gli scienziati statunitensi hanno sviluppato un nuovo esame del sangue in grado di identificare la malattia di Parkinson. La scoperta è stata pubblicata su su Science Translational Medicine. Un semplice esame del sangue permetterebbe di diagnosticare prima la malattia e di iniziare prima le terapie.

Parkinson, predire con esame sangue
Un esame del sangue per predire il Parkinson foto: Ansa – (thewisemagazine.it)

Si tratta di una nuova speranza, capace di contribuire a creare nuove cure che impediscano la progressione della malattia, prima che colpisca il sistema nervoso del paziente e, in alcuni casi, aiutino a invertire il danno a livello cellulare. Parliamo di una notizia particolarmente interessante perché, come accennavamo, i sintomi maggiormente visibili del Parkinson compaiono quando la malattia è già in uno stato molto avanzato.

Inoltre, una diagnosi chiara consentirebbe di identificare con precisione i pazienti che potrebbero partecipare a studi sui farmaci, il che porterebbe allo sviluppo di trattamenti migliori e, potenzialmente, anche di cure. L’esame del sangue sarebbe in grado di analizzare i danni al Dna dei mitocondri, le piccole strutture produttrici di energia presenti nella cellula. Livelli più elevati di danno al DNA mitocondriale sarebbero più comuni nelle cellule del sangue degli individui affetti da Parkinson, rispetto alle persone senza la malattia.

Gestione cookie