Prosciutto crudo o cotto? Sei convinto di sapere quale fa meno male, ma non è così

Quale tra i due prosciutti vince il “derby” della salute? Pensiamo di sapere certamente che uno dei due è più salutare, ma non è detto.

Cosa scegliere tra prosciutto crudo e prosciutto cotto? C’è chi ritiene che il crudo sia più salutare del prosciutto cotto, che faccia meno male? Ma le cose stanno davvero così?

Fa men male il prosciutto crudo o quello cotto
Crudo o cotto? Il dubbio si fa amletico – thewisemagazine.it

Per cercare di scegliere con cognizione di causa bisogna cercare di capire come vengono prodotti, l’uno e l’altro.  Naturalmente prosciutto crudo e prosciutto cotto altro non sono che due tipi di carne di maiale. Si ottengono entrambi dalla lavorazione della coscia del suino.

Una prima differenza consiste nel fatto che il prosciutto crudo si fa stagionare almeno per un anno in ambienti freschi e asciutti, mentre il prosciutto cotto viene insaccato subito dopo la macellazione.

Prosciutto crudo e cotto: le differenze principali

La principale differenza tra i due prosciutti però sta nel contenuto di sale: il prosciutto cotto ne contiene un quantitativo minore (circa il 50% in mano). Anche l’apporto calorico è diverso: un kg di prosciutto crudo contiene 600 calorie, mentre la stessa quantità di prosciutto cotto si aggira intorno alle 1.000 calorie.

Differenze tra prosciutto crudo e prosciutto cotto
Quali sono le differenze tra i due prosciutti? – thewisemagazine.it

Chiaramente i due prodotti sono preparati in modi differenti. Il prosciutto crudo si taglia dalla parte inferiore della coscia del maiale e risulta molto magro. Il prosciutto cotto invece si fa essiccare in forno e la sua consistenza è più carnosa. Sul piano della digeribilità la vince il prosciutto crudo, mentre il prosciutto cotto ha un contenuto più elevato di proteine e grassi.

Ma quale dei due fa meno male alla assoluta? Non c’è una risposta univoca. Sono due prodotti differenti, con diverse proprietà nutrizionali diverse: il prosciutto crudo contiene più proteine e meno grassi, mentre il prosciutto cotto è ricco di grassi insaturi. Tutto dipende dunque da quale si adatta meglio alle proprie esigenze personali.

Chi vuole un alimento più digeribile o cerca di dimagrire, farà meglio a puntare sul prosciutto crudo. Invece chi soffre di pressione alta dovrebbe preferire il prosciutto cotto, decisamente meno salato del primo. Per chi ha problemi con un colesterolo cattivo alto è meglio invece il prosciutto crudo che al suo interno ha una quantità decisamente maggiore di grassi considerati buoni, tra i quali l’acido oleico.

Demonizzare l’uno o l’altro dunque non ha molto senso. Ognuno sceglierà il prosciutto crudo o quello cotto in base alle proprie esigenze e condizioni di salute.

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