Sequenziare gli alimenti è la chiave segreta per perdere peso facilmente: “Questo cambia tutto”

Sempre più persone e sempre più esperti consigliano il sequenziamento alimentare per perdere peso: scopriamo insieme di cosa si tratta.

Quante “ricette” spacciate come infallibili avete letto negli ultimi tempi per perdere peso in poco tempo? Ne è pieno internet, ne sono pieni i social. Ovviamente, vi invitiamo sempre a non dar retta a ciarlatani sempre più diffusi, soprattutto sul web. Una chiave segreta potrebbe essere rappresentata dalla capacità di sequenziare gli alimenti. Ecco di cosa parliamo. 

sequenziare alimenti per dimagrire
Cos’è il sequenziamento alimentare? – (thewisemagazine.it)

La domanda sorge spontanea: cos’è il sequenziamento dei cibi e degli alimenti? Oggi proveremo a dirvi tutto quello che dovete sapere su questo regime alimentare sano, ovviamente spiegando perché sarebbe utile per la perdita di peso. Chi l’ha provato ci dice che questa pratica alimentare può essere utile per la perdita di peso poiché non è importante solo il tipo di alimenti che mangi, ma anche l’ordine di assunzione.

Il sequenziamento degli alimenti potrebbe essere un ottimo modo per rimanere in pista e sentirsi soddisfatti durante il percorso di perdita di peso. Andiamo a cercare di capire, allora, cosa si cela di scientifico dietro questo metodo alimentare che sempre più persone e sempre più esperti consigliano.

Cos’è il sequenziamento alimentare?

Essenzialmente, il sequenziamento alimentare è un regime alimentare in cui si mangiano prima verdure a foglia verde o a basso contenuto di amido, quindi si consumano cibi ricchi di proteine, insieme ai grassi. Il pasto si concluderebbe con un carboidrato complesso.

Sequenziamento alimentare
Perché è utile sequenziare gli alimenti che mangiamo per dimagrire? – (thewisemagazine.it)

Iniziare il pasto con un alimento ricco di fibre può aiutare a rallentare la velocità con cui il cibo viene convertito in zuccheri, oltre a rallentare la velocità di digestione. Inoltre, le proteine e i grassi impiegano più tempo per essere digeriti e assorbiti rispetto ai carboidrati, quindi riempire lo stomaco con contenuti alimentari che rallenteranno la digestione può aiutare a mantenersi sazi per un periodo di tempo più lungo.

Una ricerca pubblicata su Nutrients riguardante il sequenziamento dei pasti ha scoperto che il consumo di proteine ​​e/o grassi prima dei carboidrati supporta la secrezione del “peptide-1 simile al glucagone (GLP-1)”. I GLP-1 sono stati associati a uno svuotamento gastrico più graduale, che promuove anche la sazietà.

Insomma, il trucco è semplice: cambiare la sequenza del cibo che mangiamo. Perché, evidentemente, mangiare non è una semplice addizione dove invertendo l’ordine degli addendi, il risultato non cambia.

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