L’insegnante di ballo latino di Amici ha raccontato per la prima volta cosa pensa del talent di Maria de Filippi e del suo programma.
Nonostante nei mesi scorsi si sia parlato di un addio definitivo di Raimondo Todaro da Amici, quest’anno l’insegnante di latino si è fatto trovare al suo posto. Nelle edizioni precedenti spesso è stato al centro di polemiche per via dei suoi continui litigi con Alessandra Celentano ma anche per un piccolo battibecco avuto proprio con la padrona di casa.

Eppure Raimondo quest’anno è stato confermatissimo e di recente il ballerino si è lasciato andare ad una lunga intervista. L’insegnante ha parlato dei sacrifici che ha fatto in passato per arrivare dove è adesso ma anche ammesso che oggi rispetto ai suoi tempi è tutto diverso.
Raimondo Todaro rompe il silenzio sul suo passato e lo confronta con oggi
Dopo tanti anni a Ballando con le stelle, da circa tre l’insegnante di latino si è affermato nella scuola di Amici. Il marito di Francesca Tocca, di recente si è lasciato andare ad una lunga intervista dove ha voluto spiegare le differenze tra quando ha studiato lui danza e oggi. Senza ombra di dubbio Amici è un trampolino di lancio per i ragazzi che vogliono immergersi in questo mondo e sperano di diventare qualcuno.

Beh, ai suoi tempi talent simili non esistevano, si studiava e basta. Raimondo ha iniziato a ballare da piccolo, precisamente nel 1993, a quei tempi non esisteva nulla: non c’era internet, non si usavano i telefoni e tanto meno il computer. Di conseguenza rispetto ad oggi era molto più difficile mettersi in mostra e cercare di farsi notare. I social hanno una potenza enorme, cosa che all’epoca non esisteva minimamente. Proprio per questo motivo attualmente è molto più semplice realizzare i propri sogni e questo lo sta notando in maniera particolare ad Amici. Tutti i ragazzi alla fine riescono ad avere popolarità
Raimondo Todaro ha spiegato che ha sempre desiderato di diventare un ballerino. Ha iniziato a ballare ancor prima di studiare, ha fatto sapere e per tale ragione non ha mai smesso di credere nel suo sogno. Alla domanda “se non fossi diventato ballerino”, l’insegnante ha risposto in maniera molto schietta: “Non avevo un piano B. Ho sempre creduto nel fatto che potessi vivere e lavorare di danza, ci ho sempre creduto”. Infine, ha concluso dicendo che non ha mai pensato di fare altro nella sua vita