Brutta sorpresa in arrivo nel 2024: aumentano le tasse, ecco quali

Nel 2024 i cittadini italiani accoglieranno diversi aumenti delle tasse: scopriamo tutti i dettagli su cosa cambierà il prossimo anno.

Il 2024 per gli italiani potrebbe essere un anno non affatto semplice da sostenere. Il prossimo anno non ci sarà solo il taglio del cuneo fiscale ma anche altre tasse sono destinate ad aumentare. Per questo motivo diventa necessario conoscere gli incrementi previsti per non restare spiazzati tra qualche settimana.

2024 aumentano tasse
Brutta sorpresa per i contribuenti italiani – (TheWiseMagazine.it)

A più riprese l’attuale esecutivo ha sottolineato di come le risorse all’interno delle casse dello Stato fossero ridotte portando grandi difficoltà nella strutturazione della legge di Bilancio. In queste settimane si è molto parlato delle misure a sostegno delle famiglie e delle imprese in difficoltà ma non si è dato il giusto spazio alle tasse che aumenteranno nel 2024.

Se da una parte uno dei punti fondamentale di questo governo era l’abbassamento della pressione fiscale, dall’altra si sono segnalate delle sorprese per i contribuenti. Cerchiamo quindi di conoscere tutto sulle tasse che aumenteranno nel 2024.

Quali tasse aumenteranno nel 2024

La legge di Bilancio è al vaglio e nonostante possa essere ancora modificata pare che non ci siano più incertezze. Le conferme definitive arriveranno entro il 31 dicembre 2023 ma è possibile già farci un quadro della situazione in merito agli aumenti delle tasse previsti nel 2024.

Tasse aumentano 2024
Le tasse che aumenteranno dal prossimo anno – (TheWiseMagazine.it)

Negli aumenti predisposti dal governo Meloni troviamo le sigarette con un aumento di 10 centesimi su ogni pacchetto, mentre i prodotti con un costo inferiore ai 5 euro vedranno un aumento di 3 centesimi. Aumenterà del 10% anche l’Iva sui prodotti di igiene intima femminile, sui pannolini e sugli alimenti per bambini. L’Iva passa da 5% al 22% sui prezzi per i seggiolini auto.

Sono destinate ad aumentare anche le tasse relative agli immobili. In prima battuta si pensi alla cedolare secca sugli affitti brevi che passa dal 21% al 26% anche se la novità tocca gli appartamenti che partono dal secondo. Rimanendo in ambito di case bisogna fare attenzione alla vendita di un’abitazione ristrutturata sfruttando il Superbonus 110%. In caso di vendita di un immobile oggetto di interventi entro 10 anni si dovrà sostenere una tassa del 26% sulla plusvalenza. Non rientrano nella normativa le strutture acquisite dopo la successione o la prima casa.

L’elenco dell’aumento delle tasse continua con il passaggio dall’8% all’11% della ritenuta a titolo di acconto sui bonifici parlanti. Aumenterà fino all’1,06% l’Imposta sul valore degli immobili situati all’estero. Infine, i Comuni dal 2025 potranno aumentare la tassa di soggiorno fino a due euro.

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